Brentonico-San Valentino, attuato il Piano di acquisizione degli impianti funiviari tramite Trentino Sviluppo

Da Michele Dallapiccola

PolsaSanValentino_impianto-Montagnola

La Provincia autonoma di Trento, tramite Trentino Sviluppo, è intervenuta oggi sulle infrastrutture della stazione sciistica Brentonico-San Valentino considerate importante “palestra” di sport per ragazzi e famiglie ed asset strategico per il turismo di montagna.

La società provinciale ha infatti formalmente chiuso l’iter di acquisizione degli asset funiviari in precedenza appartenenti alle società Baldo Garda e Brentonico Ski, investendo sull’altipiano ulteriori 500 mila euro. Contestualmente si è dato avvio ad un percorso virtuoso che prevede l’unificazione delle due società impiantistiche, con Baldo Garda che verrà fusa in Brentonico Ski, e la ricapitalizzazione da parte dei soci privati per 300 mila euro. Da parte sua la Cassa Rurale di Mori-Brentonico-Val di Gresta supporterà il processo di risanamento della società impiantistica applicando un tasso di interesse fisso dello 0,4% sull’esposizione bancaria esistente. Con la firma di oggi davanti al notaio ha quindi trovato piena attuazione l’intesa sottoscritta il 23 dicembre scorso dall’assessore al Turismo della Provincia autonoma di Trento, Michele Dallapiccola, dal vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, dal presidente di Baldo Garda e Brentonico Ski Graziano Risi, da una delegazione dei soci privati della società e dal sindaco di Brentonico Christian Perenzoni.

«Riuscire a mantenere in funzione gli impianti sciistici locali, seppur di dimensioni ridotte – osserva l’assessore provinciale al turismo e alla promozione Michele Dallapiccola – e rendere la loro gestione economicamente sostenibile, rappresenta l’opportunità per questi territori di continuare a vivere, offrendo concrete opportunità di lavoro dirette ma soprattutto per l’intera filiera dell’indotto turistico, oltre a rappresentare un’importante “palestra” per le famiglie e i ragazzi».

«Come Amministrazione comunale – sottolinea il sindaco di Brentonico Christian Perenzoni – abbiamo investito molto nella condivisione dell’intera operazione con gli operatori del turismo sul territorio. Per noi è fondamentale riuscire a sostenere queste società per l’importante indotto che generano a vantaggio dell’intera economia dell’Altipiano».

Da una puntuale rilevazione, alla quale hanno aderito tutti gli esercizi commerciali e le attività economiche del territorio, è stato infatti rilevato che il livello occupazionale generato sul territorio di Brentonico e Polsa – San Valentino dalla presenza del turismo invernale legato allo sci equivale oggi a 332 posti di lavoro diretti, ai quali si aggiungono le ricadute, anche di tipo occupazionale, ricomprese nei benefici del cosiddetto “indotto”.

Gli atti stipulati oggi, venerdì 1 aprile a Rovereto, sono l’ultimo passaggio formale nella direzione indicata dalla Provincia autonoma di Trento con l’approvazione in Giunta, il 26 ottobre scorso, dei nuovi indirizzi affidati a Trentino Sviluppo per gli interventi nel settore degli impianti sciistici. Molto intenso il lavoro condotto in questi ultimi mesi, che ha quindi portato il 27 novembre all’individuazione delle stazioni sciistiche oggetto di intervento ma anche dei vincoli e degli obiettivi strategici alla base di tali operazioni, per arrivare alla formalizzazione definitiva di oggi e al nuovo investimento di 500 mila euro sull’altipiano da parte di Trentino Sviluppo.

Dinanzi alle difficoltà finanziarie e di bilancio evidenziate da alcune tra le stazioni sciistiche “minori”, che operano cioè a quote più basse ed in zone a non elevata intensità turistica, considerando tuttavia quelle infrastrutture a servizio dello sci importanti per l’educazione e la pratica sportiva dei ragazzi, ma anche strumento di sostegno ad un tessuto economico locale fortemente legato all’indotto turistico, la Giunta provinciale ha dato indicazione a Trentino Sviluppo di intervenire acquistando gli asset funiviari – tra cui impianti di risalita, stazioni a monte e valle ed immobili di servizio, cannoni e bacini per l’innevamento artificiale – purché si verifichino alcune condizioni. Tra queste l’avvio di piani di risanamento da parte delle società di gestione, l’apporto di capitali privati da parte degli operatori turistici ed economici del territorio che non possono essere inferiori a determinate soglie proporzionali all’intervento pubblico.

Nello specifico gli atti siglati nella mattinata di oggi hanno concretizzato l’acquisto da parte di Trentino Sviluppo, per un valore di 2 milioni e 350 mila euro degli asset funiviari costituiti dalle due seggiovie quadriposto Polsa-Montagnola e Bucaneve-Postemon e dal deposito Montagnola, e la successiva concessione in locazione di tali infrastrutture ad un’unica società di gestione. Contestualmente, in forza degli esiti di un avviso pubblico di cessione del pacchetto azionario detenuto nella Baldo Garda, emesso da Trentino Sviluppo il 27 novembre scorso, Brentonico Ski ha acquisito le azioni di Trentino Sviluppo per un importo minimo di 962 mila euro e le 48 macchine di produzione neve programmata, i cosiddetti “cannoni”, per ulteriori 680 mila euro. In termini finanziari, Trentino Sviluppo ha corrisposto alla società lo stanziamento di 500 mila euro previsto dal piano di attività provinciale.

Anche il Comune di Brentonico ha ceduto in data odierna le proprie azioni in Baldo Garda a Brentonico Ski, a seguito di asta pubblica tenutasi il 29 marzo scorso, per 37.594 euro. Entro i prossimi 60 giorni, la gestione operativa della stazione sarà responsabilità unica di un soggetto interamente privato, che incorporerà Baldo Garda Spa e delibererà un aumento di capitale pari a 300 mila euro, grazie alle azioni di “fund raising” tra i soggetti privati del territorio che beneficiano dell’indotto economico creato dalla stazione sciistica.

Contestualmente, la Cassa Rurale di Mori-Brentonico-Val di Gresta ha garantito la trasformazione della linea di credito attuale in una linea agevolata a  cadenza 15 anni e ad un tasso fisso dello 0,4%. Il Comune di Brentonico, da parte sua, si impegna a garantire a favore della società di gestione degli impianti una contribuzione di 20 mila euro l’anno fino al 2021, in considerazione della valenza di pubblico servizio sportivo e ricreativo di contesto assunta dalla stazione sciistica.