Queste le azioni della Giunta per contrastare i danni creati in agricoltura dalle gelate primaverili

Da Michele Dallapiccola

Con riferimento ad alcune notizie comparse sugli organi di informazione riguardanti i problemi causati dalle gelate primaverili ai lavoratori del settore e agli agricoltori trentini, l’assessore provinciale competente, Michele Dallapiccola, sottolinea come la Giunta si sia immediatamente attivata e stia tutt’ora portando avanti tutta una serie di interventi, articolati su tre filoni: ammortizzatori sociali per sostenere i lavoratori dell’indotto, un intervento attraverso il Codipra per la stabilizzazione del reddito degli agricoltori, la messa a disposizione di fondi di garanzia per 50 milioni complessivi attraverso Cooperfidi.

“Nel nuovo assestamento di Bilancio, appena approvato – spiega Dallapiccola – abbiamo stanziato un primo milione di euro in favore dei lavoratori del settore. Naturalmente l’impegno non finisce qui anche perché l’onda lunga dei problemi causati dalle eccezionali gelate di aprile sul personale si estenderà anche a tutto il 2018, quindi interesserà anche un’altra manovra di bilancio”.

A monte di tutti gli interventi provinciali, però, come sottolineato dall’assessore, c’è stata la dichiarazione di calamità naturale su tutto il territorio provinciale. “Il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento e la delimitazione dei territori danneggiati è un’azione prevista dalla legge provinciale 4/2003 e ha rappresentato l’atto propedeutico a tutti gli altri interventi. Una forte sollecitazione in questo senso, a livello nazionale, era arrivata anche da quasi tutte le altre Regioni d’Italia, considerato il carattere eccezionale delle gelate di aprile, che hanno avuto conseguenze pesanti anche sull’indotto, cioè su raccoglitori, cernitrici, trasportatori, fornitori di pallets e contenitori, venditori di macchine agricole e di mezzi tecnici e così via. Proprio a partire dalla dichiarazione di calamità stiamo ora intervenendo con tre grandi rami di attività: l’attivazione di particolari ammortizzatori sociali in grado di sostenere il reddito dei lavoratori del comparto agricolo, sulla falsariga di quanto messo in campo nel 1997; un intervento attraverso il Codipra per la stabilizzazione del reddito degli agricoltori colpiti; la creazione attraverso Cooperfidi di un fondo di garanzia per complessivi 50 milioni di euro, a cui gli agricoltori possono accedere per riavviare o ripristinare le attività colpite dal maltempo”.