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Due episodi hanno in questi giorni accomunato i nostri nuovi Presidenti di Consiglio Provinciale e Regionale In entrambi i casi infatti una caduta di stile e l’incapacità di comprendere e rispettare il proprio ruolo, hanno portato i due novizi politici a non rispettare il loro pur elevato compito istituzionale, un ruolo che deve saper rimanere equidistante e rappresentativo di tutte le posizioni politiche del Parlamento Trentino.

Kaswalder: in occasione della visita di Calderoli a Trento ha trasformato ed utilizzato il suo Gabinetto Presidenziale in una reunion di Partito, una Lega che evidentemente orfana di sede, non ha trovato miglior luogo da utilizzare che il più alto istituto di democrazia del Trentino. Il tutto con la compiacenza di un Presidente che si è prestato al partito in questione senza aver nemmeno ed innanzitutto coinvolto – come protocollo prevederebbe – il suo Ufficio di Presidenza.

Paccher: in questo secondo caso evidentemente percependo un senso di frustrazione dalla mancata nomina operativa in Giunta ha ritenuto comunque di occuparsi in maniera molto imprecisa (ad essere eufemisti) di trasporto pubblico, il tutto avocandosi meriti e risultati che solo un tecnico esperto può essere autorizzato e sicuramente in grado di fare.