DIRITTI DI REIMPIANTO VIGNETI: ULTIMA CHIAMATA

Da Michele Dallapiccola


Con una delibera firmata dall’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, la Giunta provinciale ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di richiesta di assegnazione dei diritti di reimpianto di vigneti ancora disponibili nella riserva provinciale. Si tratta dell’ultima possibilità per i viticoltori di chiedere l’assegnazione di tali diritti: dal 1 gennaio 2016, infatti, non troverà più applicazione il regime transitorio sui diritti d’impianto ma un diverso sistema autorizzatorio. 

“Quest’anno – fa sapere l’assessore Dallapiccola – a coloro che hanno presentato domanda entro la fine di luglio sono stati assegnati, in base ad una graduatoria, circa 47,6 ettari sui 53,2 disponibili nella Riserva provinciale; restano dunque ancora disponibili, al prezzo di 0,35 euro al metro quadrato, circa 5,6 ettari, che sarebbe comunque un peccato non poter sfruttare.” 

Le nuove domande dovranno pervenire al Servizio Politiche Sviluppo Rurale entro 20 giorni a partire da oggi; ulteriori richieste, da presentarsi entro l’11 dicembre, potranno essere eventualmente accolte qualora, esaurita la graduatoria delle nuove domande, nella Riserva provinciale vi sia una residua disponibilità di diritti di reimpianto.

Cosa cambia dal 1 gennaio 2016, quando entrerà in vigore il sistema delle autorizzazioni agli impianti di vigneti e contemporaneamente cesserà il sistema dei diritti di reimpianto? Non sarà più possibile cedere un diritto di impianto di vigneto ad altra azienda e non si assegneranno più diritti attraverso la Riserva provinciale. Per l’azienda che intende rinnovare un vigneto non ci sono sostanziali novità, ma le aziende che sono intenzionate a realizzare nuovi impianti di vigneto al posto di altre coltivazioni, dovranno essere autorizzate. 

L’autorizzazione sarà concessa attraverso la trasformazione di un diritto di reimpianto già in possesso dell’azienda o attraverso delle nuove assegnazioni gratuite rilasciate nell’ordine dell’ 1% della superficie nazionale. Per queste nuove autorizzazioni si è in attesa di un decreto ministeriale di riferimento e si ha ragione di ritenere che queste autorizzazioni non siano disponibili per i mesi primaverili del 2016, quando normalmente si mettono a dimora le barbatelle. 

Al fine di utilizzare tutti i diritti presenti nella riserva (attualmente 5,6859 ettari) il provvedimento approvato oggi dalla Giunta provinciale dispone dunque la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di assegnazione dei diritti di reimpianto in modo di favorire un pieno utilizzo del potenziale viticolo residuo, che se non utilizzato andrebbe altrimenti perso. Nella Riserva provinciale confluiscono i diritti di reimpianto non utilizzati entro la scadenza da parte dei produttori, vale a dire:

– diritti prelevati dalla riserva non utilizzati dal produttore entro la fine della seconda campagna successiva a quella in cui sono stati concessi;
– diritti di reimpianto concessi ai sensi del Regolamento (CE) n. 1493/1999 e non esercitati prima della fine dell’ottava campagna successiva a quella in cui i vigneti sono stati estirpati;
– diritti di reimpianto acquistati ma non esercitati entro il termine previsto;
– i diritti di impianto nuovamente creati;
– diritti di reimpianto conferiti alla riserva da parte dei produttori.
 
Il prezzo fissato per i diritti della riserva è di 0,35 euro al metro quadrato.