Prodotti trentini: priorità al settore latte

Da Michele Dallapiccola

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La pressione competitiva derivante dalla liberalizzazione delle quote latte ha reso più severa la situazione del settore lattiero-caseario trentino, sui cui prodotti gravano costi aggiuntivi dovuti alla peculiarità e alla qualità derivanti dall’essere produzioni di montagna e dalla cura e conservazione del territorio e del paesaggio alpino operata dagli allevatori. Si giustifica così la scelta operata dalla Giunta provinciale di finanziare prioritariamente i progetti di commercializzazione di questo settore destinando ad esso gran parte delle attuali risorse messe a bilancio, per il 2016, sul capitolo “aiuti per la commercializzazione dei prodotti delle imprese trentine”.

Si tratta di 2,150 milioni di euro (900 mila euro a Trentingrana e 1,250 milioni di euro a Latte Trento), che si traducono in un contributo del 50 per cento sulla spesa ammessa, spesa che in casi eccezionali e straordinari la normativa provinciale prevede possa essere fatta coincidere con il livello di spesa massima ammissibile.

“Questo provvedimento – spiega l’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, firmatario della delibera – mira a rafforzare e sostenere, in questo difficile momento, le attività di marketing dei prodotti lattiero-caseari trentini, che sono tra le produzioni più rappresentative del nostro territorio. Posticiperemo ad un secondo momento il finanziamento dei restanti settori”.