L’economia trentina sta vivendo in questi anni una situazione di difficoltà, nella quale anche l’agricoltura, soprattutto in alcuni comparti, sta attraversando un periodo delicato che rende particolarmente necessari investimenti di rinnovamento e ammodernamento. Inoltre la maggior parte delle imprese agricole si rivolge, per l’effettuazione degli investimenti, ad imprese locali, generando un indotto negli altri settori collegati. Ecco dunque che, in tale contesto, l’intervento operato dalla Giunta provinciale con l’approvazione dei bandi del PSR 2014-2020 relativi agli investimenti delle aziende agricole (misura 4.1.1), a quelli per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti (misura 4.2.1) e alle attività extragricole rappresentate dagli agritur e fattorie didattiche (misura 6.4.1) assume la valenza di una “manovra” anticongiunturale in un settore, l’agricoltura con la zootecnia, considerato strategico per un territorio di montagna come il nostro. “Complessivamente – spiega l’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, firmatario delle delibere sul PSR approvate oggi dalla Giunta – con le risorse che mettiamo a disposizione con i nuovi bandi per il 2016, pari a circa 30 milioni di euro, si generano investimenti sul territorio per circa 80 milioni di euro”. Dallapiccola ha anche annunciato che nella prima metà di giugno saranno erogati agli agricoltori i pagamenti per la cosiddetta “domanda unica”, mentre nella seconda metà del mese toccherà ai premi sfalcio, alpeggio e indennità compensativa.
Trasformazione dei prodotti agricoli (operazione 4.2.1)
La misura è dedicata, oltre che alle imprese agricole, anche all’agroindustria (cantine, laboratori di trasformazione, caseifici). Le risorse messe a disposizione quest’anno sono pari a 6 milioni di euro (15 milioni per l’intero periodo di programmazione del PSR) e potranno generare circa 15 milioni di investimenti. Il limite massimo del contributo per ogni intervento è di 2 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate a partire da domani, 1 giugno, e fino al 15 luglio.
Diversificazione (operazione 6.4.1)
La misura è dedicata soprattutto agli agritur e alle fattorie didattiche, che stanno mostrando una dinamica di crescita straordinaria: oggi infatti gli agritur in Trentino sono ben 440, un centinaio dei quali ha annessa anche una fattoria didattica. “Innesteremo politiche specifiche per queste attività – annuncia l’assessore Dallapiccola – rivolte in particolare alla promozione delle produzioni agroalimentari trentine”.
I 2 milioni di euro messi a disposizione con il bando 2016 potranno generare circa 10 milioni di investimento. Il contributo non potrà eccedere i 100.000 euro per ciascun intervento.
Investimenti (operazione 4.1.1)
L’approvazione della graduatoria consente di partire con la misura più “pesante”, in termini di importanza e di risorse destinate: 22 milioni di euro è il monte contributivo messo a disposizione quest’anno, tale da generare un investimento sul territorio di circa 55 milioni di euro. “Le domande che potranno essere soddisfatte e dunque finanziate – fa sapere l’assessore Dallapiccola – saranno 350 su un totale di 522, dando la priorità a giovani agricoltori, donne e forme associative”.
Intervista Dallapiccola Psr
Programma di Sviluppo Rurale