L’evento ha interessato un numero considerevole di aziende agricole trentine provocando molti danni nella produzione e nell’indotto. La convenzione sottoscritta nel pomeriggio mette a disposizione delle imprese colpite un plafond di cinque milioni di euro per mutui della durata quinquennale a condizioni particolarmente vantaggiose. Giorgio Fracalossi (Cassa Centrale Banca): risposta rapida di tutto il sistema in sinergia con l’ente pubblico. L’ass. Michele Dallapiccola: “annata drammatica come poche nella storia”. Renzo Cescato (cooperfidi): “Gli agricoltori ci chiedono di essere aiutati”. Mauro Fezzi (Federazione): “Tutto il mondo della cooperazione è impegnato a rendere meno gravi i danni patiti dal mondo agricolo”. Luca Rigotti (Federazione): “A volte anche un piccolo aiuto può essere importante”.
Cooperfidi è stata interessata da molte aziende agricole trentine per trovare una risposta alle problematiche finanziarie derivanti dalle gelate del mese di maggio. In alcune zone del Trentino si stima un calo della produzione che mette a rischio la stessa sopravvivenza di alcune imprese, soprattutto nei casi in cui non è stata stipulata l’assicurazione con il Codipra. Per aiutare e supportare la ripresa delle aziende agricole danneggiate, nel pomeriggio Cooperfidi, Cassa Centrale Banca e la Provincia autonoma hanno sottoscritto una convenzione che mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro per mutui della durata di 5 anni erogati a condizioni particolarmente vantaggiose.
“Ma ora è presto per quantificare i danni – ha affermato l’assessore provinciale all’agricoltura Michele Dallapiccola – anche se quella del 2017 è una delle primavere più drammatiche della storia recente, al pari di quella analoga del 1997. Per questo servono misure straordinarie. La Provincia autonoma ha già dichiarato lo stato di calamità e messo a disposizione risorse per il sistema assicurativo, oggi si completa in quadro con questo strumenti, con largo anticipo rispetto all’emergenza che farà sentire i suoi effetti sui bilanci delle aziende presumibilmente tra un anno”.
Per Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca che ha sottoscritto la convenzione a nome delle Casse Rurali Trentine, “anche in questa occasione la cooperazione sta dando una risposta immediata per rassicurare gli agricoltori. Il credito cooperativo c’è”. “Un aiuto per le aziende agricole e anche un esempio di intersettorialità della cooperazione”, ha dichiarato Luca Rigotti, vicepresidente della Federazione responsabile del settore agricolo. Per il presidente di Cooperfidi Renzo Cescato questa è un risposta doverosa che parte dalla richiesta di aiuto di tanti agricoltori colpiti dalle gelate, e Mauro Fezzi, presidente della Cooperazione Trentina, ammette che il danno è grave, e “anche se i morti si contano alla fine” è opportuno agire subito con interventi suppletivi da parte di tutto il sistema. I mutui dell’importo compreso tra i 5 mila e i 50 mila euro in ragione del danno subito, saranno erogati dalla Casse Rurali ad un tasso fisso del 2% annuo; non sono previste commissioni, spese di estinzione anticipata o oneri per incasso rata. I mutui saranno assistiti dalla garanzia rilasciata da Cooperfidi per l’80 per cento dell’importo finanziato. I mutui dovranno essere rimborsati con rate semestrali nel tempo massimo di 5 anni. “Scopo dei finanziamenti – ha spiegato il direttore di Cooperfidi Claudio Grassi – è quello di consentire alle aziende agricole colpite di coprire le spese fisse e quelle già maturate in modo da permettere una regolare continuazione della propria attività. Se si presenterà la necessità, il plafond potrà essere integrato in base alle effettive esigenze riscontrate nel mondo agricolo”.