Nuove risorse destinate della Giunta a favore dei lavoratori del settore ortofrutta e delle aziende colpite da grandinate

Da Michele Dallapiccola

Via libera dalla II Commissione a due delibere della Giunta che prevedono ammortizzatori straordinari per 1.167 lavoratori stagionali delle aziende ortofrutticole danneggiate quest’estate dal maltempo, e un milione di euro in più a Cooperfidi per creare un fondo rischi a sostegno delle aziende agricole colpite da grandinate.

Nella pausa dei lavori del Consiglio in aula la Seconda Commissione, presieduta da Luca Giuliani (Patt), si è espressa all’unanimità a favore di due delibere proposte dalla Giunta provinciale e presentate dall’assessore Dallapiccola, che prevedono ammortizzatori straordinari a favore dei lavoratori nel settore ortofrutta, e 1 milione di euro in più a Cooperfidi per la creazione di un fondo rischi a sostegno delle aziende colpite da grandinate. Dallapiccola ha sottolineato che gli ammortizzatori straordinari sono frutto anche del concorso delle associazioni degli agricoltori, stimolate a partecipare tramite l’ente bilaterale alla costruzione di un percorso finanziario che non vedesse solo l’intervento della Provincia. I lavoratori sono stati suddivisi in due raggruppamenti: gli storici e i non storici per i quali sono stati previsti interventi distinti spiegati dal dirigente Giovanazzi. A seguito delle gelate di quest’anno, ha ricordato Giovanazzi, questi soggetti hanno perso il lavoro o lavoreranno meno. Il lavoratore è considerato “storico” quando ha 5 anni di anzianità nel comparto. E questo gli da diritto ad essere assunto. La delibera va quindi a coprire con un intervento una tantum innanzitutto i lavoratori “non storici”, in funzione dell’anzianità comunque maturata nel settore, anche se inferiore ai 5 anni. Se un lavoratore non storico ha lavorato almeno 100 giornate nel 2016, l’una tantum ammonterà a 1.500 euro, se ha lavorato almeno 100 giornate nel 2016 e almeno 51 nel 2015 l’indennità ammonterà a 2000 euro, se ha lavorato almeno 100 giornate nel 2016, almeno 51 sia nel corso del 2015 che nel corso del 2014 l’indennità una tantum ammonterà a 2.500 euro, sempre lordi. Questo perché i lavoratori non storici non possono essere riassunti, mentre i lavoratori storici, in quanto tali non perdono il lavoro. Questi ultimi avranno comunque meno lavoro. Per questo la delibera prevede che per ogni giornata di lavoro da loro persa vi è un indennizzo una tantum di 50 euro, fino ad un massimo di 23 giornate per il 2017. Il problema vero si manifesterà però nel 2018 in seguito alla mancata produzione. Per questo la Giunta prevede di intervenire con una nuova delibera. Questo sostegno al reddito dei lavoratori è previsto solo se si verificano gelate come quelle di quest’anno. Per questo è stata aumentata la contribuzione dei datori di lavoro e dei lavoratori all’ente bilaterale, in modo da alimentare questo fondo straordinario. Così se dovesse presentarsi in futuro una crisi analoga, vi sarà una dotazione sufficiente nel fondo, evitando un concorso importante della collettività. La delibera, oltre a quantificare l’ammortizzatore a favore dei due gruppi di lavoratori, prevede un protocollo d’intesa nel quale i consorzi e i lavoratori si impegnano a versare questi soldi nel fondo dell’ente bilaterale. Viene inoltre chiesto uno sforzo agli stessi consorzi perché retribuiscano cinque giornate formative per i lavoratori storici, con una formazione pagata. Così i lavoratori potranno versare poi più contributi annui per poter ottenere l’indennità di disoccupazione l’anno dopo. L’ente bilaterale coprirà anche le spese viaggio dei lavoratori in caso di spostamento da un consorzio all’altro.  Zanon (Progetto Trentino), apprezzando l’intervento, ha chiesto se vi sono aziende agricole che, se non iscritte all’Ente bilaterale ortofrutta trentino (Ebot), rimangono escluse da questo fondo di solidarietà. Il dirigente ha risposto che per tutelare i lavoratori basta che l’azienda si iscriva all’Ebot. Rispondendo poi a una domanda di De Godenz, il dirigente ha precisato che la copertura riguarda 1.167 lavoratori stagionali. Unanime il parere favorevole della Seconda Commissione anche per la seconda delibera proposta dalla Giunta, che mette a disposizione di Cooperfidi 1 milione di euro in più per effettuare prestiti della durata di 5 anni alle aziende agricole colpite dalle avversità atmosferiche come quelle verificatesi l’estate scorsa. Gli interventi vanno da un mimino di 10.000 a un massimo di 100.000 euro. La richiesta complessiva di finanziamento è stata finora di 520.000 euro, quindi – ha assicurato Dallapiccola – si prevede la soddisfazione di tutte le domande. Rispondendo a Zanon, il direttore Ferrari ha spiegato che si tratta di dare sostegno alle aziende dei settori viti-enologico, ortofrutticolo e dei piccoli frutti, che quest’anno hanno subito gravi danni per le grandinate di luglio e agosto. Cooperfidi avrà anche un altro milione di euro da Confidi, che concederà prestiti a tasso di mercato. In tal modo si metteranno risorse in circolazione in un sistema del credito oggi asfittico. Tonina (Upt) ha apprezzato molto le due delibere proposte dalla Giunta, anche perché le risorse straordinarie messe a disposizione di Cooperfidi vanno ad aggiungersi agli interventi già previsti dalla Provincia e permetteranno di indennizzare adeguatamente le aziende danneggiate.