“Un risultato davvero importante, che premia l’impegno e la passione con cui lavorano gli operatori del settore, che ci permette di guardare con rinnovata fiducia al futuro”. Con queste parole il presidente della Provincia Ugo Rossi e l’assessore Michele Dallapiccola, commentano gli ultimi dati sull’andamento degli arrivi e delle presenze in Trentino nell’estate 2017, pubblicati oggi sul sito di Ispat, l’Istituto di statistica della Provincia. “I numeri confermano – dicono Rossi e Dallapiccola – che la strada intrapresa è quella giusta. Il Trentino deve ambire ad un modello di turismo a qualità globale, attento al rispetto dell’ambiente e dinamico nell’evolversi, seguendo i paradigmi dell’innovazione e della modernità”.
Gli arrivi in Trentino – nella stagione estiva 2017 – negli esercizi alberghieri e complementari sono cresciuti dell’8,8% e le presenze del 7,2% rispetto all’estate 2016. In valore assoluto si tratta di oltre 9 milioni e mezzo di pernottamenti, il miglior risultato di sempre. Il settore alberghiero evidenzia un aumento del 6,9% negli arrivi e del 5,4% nelle presenze.
Questo risultato è stato raggiunto grazie, in particolare, alla componente italiana. La crescita è ancora più marcata negli esercizi complementari, scelti in prevalenza dagli stranieri, con gli arrivi che fanno segnare un incremento del 13,5% e le presenze del 10,7%. Le presenze negli esercizi complementari risultano in crescita in tutte le tipologie di strutture: ottimi risultati si registrano, in particolare, per i Campeggi (+9,1%) e le Case e appartamenti per vacanza (+10,8%) che, insieme, totalizzano oltre il 67% delle presenze del comparto.
I lombardi e poi i veneti sono quelli che fanno registrare il maggior numero di pernottamenti nel complesso delle strutture ricettive del Trentino con oltre 2 milioni e mezzo di presenze. Il mercato tedesco si conferma come prima provenienza straniera nel periodo estivo, seguito da Paesi Bassi ed Austria. Nella stagione estiva 2017 gli italiani hanno preferito maggiormente le località di montagna, mentre gli stranieri hanno scelto anche la città ed i laghi. Il Garda si conferma come meta straniera per eccellenza. Gli alberghi aperti nella stagione estiva sono stati 1.485 con una disponibilità di oltre 91.000 letti; il 52% dei letti viene offerto dalla categoria tre stelle. Il grado di utilizzo delle strutture alberghiere è risultato pari al 65%; il valore più elevato è stato registrato nella categoria quattro stelle (80%). La permanenza media più lunga si rileva negli alberghi a 4 stelle superior e 5 stelle con 4,6 giorni, rispetto ad una media provinciale che si attesta sui 4,2 giorni.