SEGNANA CONFERMA CHE LE CASE DI RIPOSO SONO SOLE E CHE LA PROVINCIA NON SI PRENDE NESSUNA RESPONSABILITÀ.
SCONCERTANTE. È questa la sensazione che come consiglieri provinciali del PATT (Demagri, Rossi e Dallapiccola) abbiamo provato nel leggere la lettera dell’Assessore provinciale alla Salute in risposta all’intervento di un Presidente di APSP. “Non è ammissibile che l’assessore alla Sanità scarichi in questo modo tutte le responsabilità sulle RSA, con una violenza che non è propria del ruolo che ricopre”. Queste le affermazioni di Demagri ancora incredula di quanto ha letto.
Il j’accuse di Segnana è infatti totale, e pare essere il fondamento di uno scarica-barile che la Provincia farà nei confronti delle proprie RSA. Dichiara infatti rivolgendosi direttamente al Presidente Matteotti (e di riflesso a tutti i rappresentanti di RSA) “Prima di accusare impropriamente la Provincia la invito a valutare se Lei ha messo in atto tutte le raccomandazioni e indicazioni che Le sono state trasmesse considerando il numero di ospiti ed operatori in cui si è manifestato Covid19 nell’APSP di cui è legale rappresentante”.
A leggere vengono i brividi. L’Assessore alla Sanità del Trentino Segnana lascia intendere l’inadeguatezza del sistema e che non sia stato fatto tutto il possibile per evitare casi di Covid19 nelle RSA. E da la colpa alle strutture. Permetteteci di rinfrescare la memoria all’assessore Segnana: nelle prime misure di contenimento della diffusione del COVID19 aveva deciso che un parente per ospite sarebbe potuto entrare in struttura. Sono state le RSA con coraggio a decidere che il blocco sarebbe stato totale, e con il senno di poi, hanno fatto benissimo a non ascoltare le indicazioni della Giunta.
In conclusione permetteteci di evidenziare che il Governo provinciale è al servizio di tutti e deve proteggere il sistema che dipende dalla Provincia, non scaricare le colpe sugli altri per salvaguardare se stessi. Inoltre lo stile non cambia, chi è abituato a non prendersi le proprie responsabilità, non lo farà mai.
Nella foto le indicazioni per il personale in campo agricolo ricalcano pressoché in toto quelle nazionali, lasciando gli agricoltori in enorme difficoltà. Nell’immagine sopra un post al 6 marzo invitava ancora le persone in Trentino e del quale abbiamo ragionevole motivo di pensare, la politica era a conoscenza
Il nostro compito è l’obbligo di denuncia di questa incresciosa situazione ma oltre che con le persone in difficoltà lavorative e di salute, sentiamo anche il bisogno di manifestare solidarietà con tutti i Presidenti e Direttori delle RSA che hanno dovuto affrontare da soli e senza alcun coordinamento della Provincia questa difficilissima situazione.
I consiglieri PATT
Paola Demagri
Ugo Rossi
Michele Dallapiccola