DOVE FARAI LE VACANZE?

Da Michele Dallapiccola

Leggere queste risposte, per un operatore del turismo, risulta inquietante. Questi dati, i numeri del recente sondaggio della INDEX, indicano la misura della gravità della situazione.

La recessione del PIL si dimostrerà a partire dal livello globale fino ad ogni sua singola componente territoriale: Europa, Stato, Provincia.

Semplicisticamente, in Trentino, il 15% ca. del prodotto interno lordo è determinato dal turismo. Leggere che più della metà degli intervistati, nel 2020, non andrà in vacanza getta tutti in profonda prostrazione.

I dati allarmanti rispetto ai quali prevale lo scoramento riconducono alla sensazione di impotenza. Eppure, il turismo trentino è dotato di hardware e software potentissimi

Il parallelismo nella metafora informatica sono il nostro territorio e  il sistema della promozione. Come in ogni attività dell’uomo, le migliori prestazioni degli attrezzi si evidenziano con strumentazione specifica non certo universale.

E quale hardware ideale per combattere un virus col distanziamento se non quello di ampi spazi aperti di montagna. Nei luoghi della marginalità sostenibile, l’antropizzazione e l’infrastrutturazione si manifestano in maniera defilata: sono condizioni ideali.

Il software è rappresentato dal sistema della promozione. Azzoppato dalla refrattarietà del mercato ai propri stimoli, fatica non poco a spingere gli asset tradizionali. 

In questo contesto, il ruolo delle aziende di promozione locale risulterà tanto vincente, quanto più saprà animare i territori. Andranno valorizzate le peculiarità più in linea con le nuove esigenze di mercato.

Come coi passi di un montanaro: il lento incedere sulla montagna della crisi affiancherà a questo “nuovo turismo” la fiducia dei mercati per una situazione sanitaria riabilitata. Finalmente tutti i comparti che colorano il Turismo Trentino ritroveranno un proprio senso di esistere.i

Il che – sono fiducioso – avverrà molto presto, vaccino permettendo!