A quando regole serie ed applicabili per esercizi commerciali e loro utenti?

Da Michele Dallapiccola
NECESSARIO UN PIANO COLLETTIVO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ESSENZIALI E DI UTENTI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI SPECIALMENTE DELLA CITTÀ. LA GIUNTA PROVINCIALE NE È CONSAPEVOLE E SI STA ATTIVANDO PER QUESTO?

“Tanta fu la fretta che la gatta partorì gattini ciechi.” Questo saggio detto popolare ben si attaglia alla confusione che in questo momento regna sul quadro delle regole della riapertura post lockdown.

Come in un fuoco incrociato, i Gestori di pubblici esercizi assistono una gran confusione di regole. L’incrocio di indirizzi arriva specialmente da parte dello Stato, dell’INAIL e della Provincia con gravi disagi che ricadono anche sugli utenti. 

Se aprire velocemente è una necessità, il governo provinciale avrebbe potuto organizzarsi per tempo.  Evidentemente  questi passaggi non sono stati adeguatamente ponderati e ragionati perché ancora una volta è prevalsa la bulimia da conferenza stampa rispetto all’organizzazione pedissequa e puntuale delle regole.

Il casus belli non sarà sfuggito a chi, nella serata di ieri, ha voluto godersi le prime aperture in città, pur in rigorosa modalità “take away”.  Un aperitivo tra amici, una birra, due chiacchiere ma ad un certo punto, la necessità di dove fare i conti con la diuresi.

In breve tempo decine di vesciche in città, hanno dovuto fare i conti con la ricerca di un servizio igienico. E questo a sua volta con una giusta chiusura a causa della grave responsabilità e impegno oneroso di doverlo sanificare ad ogni entrata di cliente: ingestibile.

Dunque:

  • non è possibile scaricare la responsabilità su quei gestori che tentino con tutte le forze di resistere alla crisi e di aiutare la società, anche psicologicamente di uscire dal lockout
  • non è possibile risolvere la cosa semplicisticamente demandando alla buona volontà di ciascuno
  • l’atteggiamento fin qui tenuto dall’assessorato nei confronti di Sindacati, INAIL ed altre parti sociali, non sembra positivamente instradato all’accomodamento e alle facili soluzioni

Questo mix di condizioni ha costruito un quadro poco edificante per la città ieri sera. Rigagnoli sulla pavimentazione stradale si osservavano in ogni angolo nascosto o seminascosto.

Conosci della transitorietà della situazione, ma altrettanto consapevoli che questa condizione potrebbe durare qualche settimana, ci chiediamo con quale spirito ci si possano gestire le prossime aperture.  E se il buongiorno si vede dal mattino, il rischio di far trovare agli ormai prossimi primi ospiti, una città non proprio accogliente, è elevato.

Per questi motivi, oggi, abbiamo interrogato la giunta provinciale per sapere

se è al corrente della problema

se esiste un piano generale per la gestione dei servizi essenziali all’ospite con particolare riferimento ai servizi igienici

in che modo si intenda comunicare all’utente finale suoi obblighi o diritti al fine di non lasciare sole le imprese a gestire regole, informazioni e responsabilità.