PERCHÉ LE PERSONE CERCANO LO SCONTRO?

Da Michele Dallapiccola

Sarà capitato anche a voi di essere oggetto di frasi denigratorie. Con o senza motivo si incorre nell’odio del proprio interlocutore.

Di solito chi lo fa, soffre della carenza di argomentazioni da apportare al dialogo. Annaspando nella difficoltà dialettica finisce col provare a sminuire l’avversario. Credo sia una specie di forma di autoconservazione di fronte all’incapacità di saper reagire. Pare sia stato Sigmund Freud a spiegare con le sue teorie che l’evoluzione del Super-Io nella società moderna impone di usare le parole rispetto alle armi. Dunque, se rabbia e frustrazione provocano reazione, così le persone iraconde o poco mediate transano facilmente dalle armi fisiche di un tempo, a quelle verbali di oggi. 

Anche l‘invidia gioca un forte ruolo specie quando si avverte come superiore il proprio avversario. Come il leone nella savana, si ruggisce, per mostrare agli astanti la propria forza. Anche i pregiudizi razziali culturali e politici alimentano l’odio. E’ un fenomeno che grazie al filtro del web trova la sua massima espressione proprio in quel mondo virtuale. Lì le persone riescono incredibilmente a mostrare il peggio di sé. Anzi, alcuni movimenti politici ne attingono a piene mani. Su questi stati d’animo hanno costruito la propria fortuna creandone motivi di interesse e raccogliendo fior di seguaci.

Non da ultimo, e alla base di tutto, ritengo che il minimo comun denominatore della rabbia dell’invidia e del percepirsi sotto attacco, sia proprio la mancanza di autostima. Gli insoddisfatti della propria vita arrivano a tentare ogni strada pur di prevalere sul prossimo. Se poi questa condizione è associata scarsa competenza o preparazione, il mix esplosivo è garantito.

Non ripasserò “L’arte di ottenere ragione” di Arthur Schopenhauer – testo che per altro consiglio – per cercare di gestire quello che da qualche mese mi capita in Consiglio Provinciale. Mi limiterò a raccontarlo, qui di seguito. 

Ad esser franco ed onesto devo anticipare che il mio ruolo di Consigliere di opposizione mi porta spesso ad intervenire  in maniera irruenta, financo caustica e dissacrante nei confronti di questa maggioranza leghista. E’ una mia colpa, me la riconosco, anche se il ruolo che rivesto me lo permetterebbe. Come mi impone anche l’esposizione di critiche, oltre che di proposte. 

Tuttavia dopo averle esposte, veniamo spesso apostrofati come frustrati per aver perso il posto. Voglio esser sincero: è vero e mi dispiace. Anche se si tratta più di una forma di rammarico. Non solo non abbiamo la possibilità di gestire il Trentino secondo una nostra umile visione ma dobbiamo vedere la nostra Provincia in mano a persone delle quali abbiamo pochissima stima. Chi, riuscirebbe a pensare diversamente al posto nostro?

Da questa giunta a trazione leghista, non arrivano risposte. Di più: si percepisce una sorta di ordine di scuderia di rimanere in silenzio. Quanto a lungo li avete sentiti parlare ad esempio, di grandi carnivori? Eppure, scorrendo indietro nelle loro pagine Facebook fino a due anni fa, erano una costante post corredati di considerazioni e fotografie degne di un grande esperto e appassionato di natura. A modo loro, ovviamente.

Sovente intervengono piuttosto alcuni consiglieri di maggioranza. Quattro in particolare. Non lasciano passare Consiglio senza aver parlato – male – di me. Denigrano senza argomentazioni quando non direttamente offese, basate su presupposti percepiti, dettati dall’emotività.

Mi apostrofano, ad esempio come colui che ha distrutto il turismo in Trentino. Eppure, non è dello stesso parere il nostro Istituto di statistica ISPAT che ha certificato come migliori annate turistiche di sempre, le ultime 5, quelle tra il 14 e il 19.

Fonte rapporto Turismo ISPAT

Ci accusano di aver sperperato fondi pubblici ripopolando il Trentino di orsi con il Progetto Life Ursus. A parte il fatto che di ripopolare il Trentino di orsi in via di estinzione se ne parla dagli anni 60, va precisato che tutto è partito nel 1997. I Fondi “Life” inoltre, sono contributi comunitari dedicati a specifici progetti.

E di contributi comunitari e nazionali, abbiamo fatto incetta aiutando pesantemente i nostri agricoltori. Anzi, Bruxelles ha prorogato la PAC 2014-2020 tanto che la lega potrà utilizzarla per governare l’agricoltura trentina ancora per due o tre anni.

Abbiamo ottenuto 450 milioni di €, 100 milioni in più rispetto alla precedente PAC trattata (?) dalla precedente Giunta.

Resoconto di cronaca su un quotidiano di inizio 2005

Ora che con questo scritto ho denunciato la cosa, cercherò di intervenire meno. Per non urtare sensibilità delicate. 

Purtroppo, anche in Trentino, le beghe intestine al nostro centro-sinistra da una parte e il grande successo mediatico di Salvini, dall’altra, hanno permesso a persone di scarsissima esperienza di trovarsi a gestire qualcosa di più grande di loro. 

E’ questo, lo stato d’animo che probabilmente ha causato il senso di inadeguatezza e la caduta di autostima che muovono Consiglieri leghisti a replicare attraverso offese ed insulti

Non credo sia il caso di farne loro una colpa ma mi sembrava opportuno stendere qui un ragionamento organico. Aiuta a chiarirsi le idee e ad informare chi mi segue, del mio punto di vista.