AGRICOLTURA: FONDI IN ARRIVO DALL’EUROPA?

Da Michele Dallapiccola

Il Regolamento CE 2020/2220 riguarda le politiche di sviluppo rurale e i PSR europei. Approvato alla fine dell’anno appena trascorso ha introdotto fondi supplementari per il periodo transitorio del 2021 e del 2022. In pratica aggiunge nuove risorse ai finanziamenti denominati Next-Generation EU.

Il periodico TERRA&VITA ne dà ampia relazione a QUESTO LINK. Per gli addetti al settore è davvero interessante. Potrebbe dunque sembrare un’ottima notizia qualora le informazioni offerte fossero ritenute valide anche per il livello locale. Del resto, anche l’attuale giunta provinciale ha fatto più volte riferimento ad un piano straordinario di investimenti attraverso le modifiche all’attuale regolamento.

Sono moltissime le imprese agricole locali che stanno aspettando l’apertura di nuovi Bandi per investimenti sulle proprie aziende

Di fatto non è mistero che il livello nazionale sia particolarmente influenzato dalle regioni del sud e dall’Umbria. La loro spinta è per mantenere il criterio di riparto storico assai vorace di risorse agricole europee soprattutto a loro favore.

I potenziali risvolti al livello provinciale

Adesso, il grave rischio è che da Bruxelles tutti questi fondi passino sopra la testa dei trentini e finiscano direttamente nelle tasche sud dell’Italia. A meno che una forte lobby politica dica la propria rivisitando lo scriteriato… criterio.

La nostra osservazione non arriva a caso deriva piuttosto dal fatto che in Consiglio provinciale non si percepisce una particolare propensione al protagonismo del Trentino. La collaborazione con le regioni del nord o quantomeno gli echi di queste trattative sembrano piuttosto sordi e lontani.

L’unico obiettivo di questo assessorato per ora, pare quello di assicurarsi il portafoglio per qualche bando di fine legislatura. Ritrovarsi con un agricoltura potenzialmente in crescita alla quale siano assegnate risorse finanziarie costanti o in calo diventa un timore sempre più realistico.

E sul futuro dell’agricoltura trentina si adombrano nubi dall’aspetto piuttosto minaccioso.