CRISI TURISMO. GLI ANNUNCI NON BASTANO PIU’

Da Michele Dallapiccola

Dentro al quadro della crisi economica, la cronaca riporta pressante la questione dei ristori. I pubblici esercizi, il settore della ristorazione e quello dell’economia legata allo sci sono i settori più colpiti. L’impressione che l’amministrazione Provinciale navighi a vista è assolutamente palpabile.

Più volte abbiamo sollecitato un approccio tecnico scientifico prendendo la politica edotta da un’analisi puntuale delle perdite del settore. A QUESTO LINK UNO DEI TANTI ATTI POLITICI DEPOSITATI FINORA.

Allo stato attuale la giunta non ha ancora formulato, quantomeno pubblicamente, una valutazione ancorché sommaria delle eventuali provvidenze necessarie. E ancora una volta l’ATTENDISMO sembra la principale formula di governo che la lega del Trentino riesce ad esprimere.  Salvo tirar di mezzo le mancanze o le opportunità che offre lo stato a seconda del cambio della compagine di governo.

Alcune proposte concrete

Vien da chiedersi, a che cosa pensano possa servire l’autonomia? Sono state valutate in maniera più che approfondita le eventuali deroghe al regime “de minimis” europeo. La limitazione agli aiuti economici alle imprese, momentaneamente meno severa per il settore agricolo, è stata sfrutta appieno nelle sue potenzialità anche per il settore dei servizi? Ci sono inoltre disponibilità finanziarie provinciali importanti che a ben vedere si renderanno disponibili. Ricorso al debito, fondo di riserva del presidente, avanzo di amministrazione e modifica del cronoprogramma delle opere pubbliche che sposti più in là nel tempo la realizzazione di qualcuna di queste. Sono solo alcune delle opzioni sul tavolo che offrirebbero disponibilità di fondi davvero considerevoli.

Mi chiedo se sia accettabile che la giunta, un giorno racconti di aspettare il governo, il giorno dopo racconti di colloqui ed incontri. Non sono accettabili conferenze stampa ed impegni spicci senza dar l’idea di proporre qualcosa di concreto.

L’Alto Adige, a contrasto della situazione critica, ha appena stanziato 500 milioni di €. Mezzo miliardo! Vien da chiedersi cosa stiamo aspettando noi?