L’opportunità di contattare la cittadinanza in qualità di consigliere Provinciale nel seguire alcune problematiche, offre l’occasione di percepire il sentire comune delle persone.
C’è una grandissima preoccupazione per i contagi ma di gran lunga ancor di più una gran voglia di libertà. Non riguarda soltanto gli operatori e gli esercenti bloccati dal lockdown ma l’intera popolazione.
I dati scientifici cominciano a contribuire a scenari positivi.
Tra tutti sicuramente l’annuncio di Bourla l’amministratore delegato della Pfizer che trovate a QUESTO LINK:
“In questo trimestre consegneremo oltre quattro volte di più di quanto abbiamo fatto nel primo trimestre: 250 milioni di dosi, dopo averne date 62 fino a marzo”.
J. Bourla AD Pfizer 15 aprile 2021
E’ forse il lato più rassicurante che rende solide le previsioni che portano il governo nazionale e di conseguenza anche l’acciaccato governo Provinciale Trentino a pensare a delle graduali riaperture. In Provincia proviamo timidamente ad anticipare di qualche giorno ma solo all’aperto. Dal 26, cioè il lunedì successivo, a livello nazionale si dovrebbe poter cominciare a riprendere a pranzo ma soprattutto anche a cena. Incrociamo le dita!
Le cose procederanno ne migliore dei modi in relazione all’aumento del numero delle persone vaccinate. Pare non sia sufficiente e per questo si sta pensando a nuove modalità d’approccio alla circolazione. La novità più significativa potrebbe essere il modello che si richiama al Green Pass europeo. A QUESTO LINK trovate spiegato di cosa si tratta.
Un pericolo che è ancora tra noi
Molto dipenderà dalla capacità della popolazione di non dimenticarsi che il virus è ancora presente, che circola ed è ancora molto pericoloso.
Distanziamento, disinfettante e mascherine saranno fondamentali per contribuire alla buona riuscita di un piano vaccinale che sta cominciando a entrare nel vivo.
Il resto lo farà l’approccio facente riferimento ad una rigorosa educazione civica. E diciamolo pure che in questo, il nostro essere in fondo, in fondo italiani, non aiuta di certo. Proviamo a sforzarci di ricordarlo.