La ragionevolezza e la mediazione. Sono ancora le basi del fare politico?

Da Michele Dallapiccola

“Mutatis mutandis” nel partito di lotta dura, di opposizione ferma da sotto i gazebo è scoppiata la pace. La lega sembra aver lanciato le sue colombe.

Ci ho pensato dopo un paio di episodi che mi hanno incuriosito.

Tutto parte dal fatto che ho assistito ad un breve convegno on line che trattava della gestione grandi carnivori organizzato dal comune di Brentonico. Chairman della serata il bravo divulgatore Filippo Zibordi insieme a competentissimi esponenti del Servizio foreste e fauna della PAT.

Ma ciò che ha colpito è stato il profondissimo cambio di atteggiamento dell’assessora. Colei che dalle posizioni di opposizione rivolgeva le più feroci critiche all’allora governo provinciale Come biasimarla? Appartiene ad un partito, che per risolvere i problemi di convivenza uomo/Grandi carnivori ha da sempre invocato la carabina. E come dimenticare i banchetti a base di carne di orso. O le denunce politiche e le richieste di dimissioni.

Ieri però il climax del discorso, pur impostato su asserzioni generiche portava al chiedere di accettare la presenza dei grandi carnivori nel segno della convivenza. Gestita si, ma co-presente. Insomma, il succo del discorso era esattamente quello che era stato detto previsto ed organizzato dalla precedente amministrazione. L’unica differenza è che oggi su quel percorso si procede a rilento e senza nessuna novità. Anzi, qualcosa meno. Prendetevi la briga di verificare di persona a QUESTO LINK, se riterrete. Oppure potrete trovare tutto anche scorrendo nelle bacheche social degli esponenti della lega andando indietro almeno di tre anni.

Il secondo fatto che mi ha colpito riguarda una riflessione su un quotidiano, nella quale mi sono imbattuto. Arriva da una amministratrice locale sostenuta anche dalla lega. Ed a questa che deve sentirsi proprio vicina, per quanto mi riguarda. E’ arrivata a cercare in un colloquio direttamente con Salvini soluzioni per il proprio Comune. Problemi tra l’altro che da come mi è parso di capire sarebbero risolvibili dal livello provinciale locale.

Accanto a concetti interessanti, nell’editoriale è contenuto un richiamo alle minoranze a collaborare in maniera mite.

Anche qui, si celebra il miracolo dello scavalco di barricata. E’ pur vero che le minoranze di questo comune con la loro maggioranza non sono affatto tenere. Fa specie che a dirlo sia quella lega di lotta, che dall’opposizione avena messo in campo le più veementi proposte. Gazebo, blocchi del traffico, manifestazioni pubbliche (ad Arco per riaprire il punto nascita, ovviamente mai aperto) per le guardie mediche (salvo togliere ad esempio il punto prelievi a Pellizzano). Ma non si fermarono lì. Atti politici pesantissimi, con continue richieste di dimissione dei componenti della giunta, (QUI IL LINK) denunce in procura, alla corte dei conti e chi più ne ha più ne metta. 

Ora al governo, anche questa sindaca si scopre colomba. E in questo ruolo finalmente  mi piace. Invita tutti a collaborare, ad andare d’accordo.

A volersi bene. In fondo, penso faccia bene a tutti alternarsi ai ruoli di governo e opposizione. Ha fatto bene anche a me, ho imparato molte cose.