Deiezioni dagli allevamenti, quanto fastidio!

Da Michele Dallapiccola

E come non essere d’accordo? Perché il letame, la “grassa”, la latrina di vacca che dir si voglia puzza. E’ innegabile.

Eppure

…ci fu un tempo dove quel residuo ammoniacale tra i vestiti e i capelli non si avvertiva quasi. Era un’abitudine. E’ stato tanto, tanto tempo fa in un Trentino arcaico rurale dove tutti avevano vacche e del quale abbiamo dimenticato molti aspetti.

 

Oggi onestamente, di sentire odore di letame non se ne sente certo la mancanza. Eppure anche quella minima parte che dobbiamo sopportare ancora sarebbe evitabile. Se ogni azienda agricola utilizzasse tutta la tecnologia disponibile. Ci sono spargiletame che con degli specifici ugelli sotterrano immediatamente la frazione liquida. Funzionano molto bene. Per le aziende poi, sono disponibili dei separatori a pressione che estraggono la parte solida e rendono il liquido ancor più lavorabile. 

 

La svolta dei biodigestori.

Il vero passo in avanti è stato fatto da quando ci sono loro gli impianti di biodigestione. In Provincia di Bolzano, tanto per cambiare, sono partiti prima di noi (e sono già una quarantina gli impianti lassù)

 

Qui siamo partiti molto tardi. Me ne occupai io, di normare la questione, 10 anni fa quando rivestivo l’incarico di Consigliere di Maggioranza. Da Assessore poi, ebbi modo di finanziarne un paio di consortili: Predazzo e Villa Agnedo. Credo che in Trentino ce ne siano solo altri 3. Ed è un peccato. Perché la norma è molto severa e i cittadini possono stare tranquilli. Sono impianti realizzati innanzitutto nel loro interesse. Non si possono immettere nei digestori sostanze pericolose o non aziendali. Ma non ce n’è più nemmeno bisogno. La tecnica moderna li può far funzionare benissimo anche con le sole deiezioni.

 

 

Uffici e cabina di comando. High tech


Come funziona un biodigestore?

Il principio di funzionamento è quello di far digerire in maniera artificiale, dentro ad enormi contenitori riscaldati, tutta la fibra vegetale ancora presente nelle feci bovine. A quel punto si produce del gas composto in gran parte da metano. Che poi, viene immesso in un motore a scoppio uguale a quello degli autobus a metano che girano nelle città. E che sono definiti ecologici! Qui però il motore gira e anziché far muovere le persone produce corrente elettrica. Fine!

 

 

Eccolo qui come si presenta il nostro autobus “verde” senza ruote


Tutto qui insomma, non additivi, non artifici, nessuna paura. E a quel punto il digestato – come per magia – non puzza più. Provare per credere. La fermentazione del gas si è portata via tutto l’odore. Con buona pace delle narici di turisti ed abitanti delle valli. 

Ai preoccupati, ai titubanti, consiglio una gita formativa a visitare uno di questi impianti. Mi rendo pure disponibile per le spiegazioni del caso.

 

 

La pulizia e la gestione sono e devono essere sempre impeccabili


Le persone hanno il diritto di essere informate. Ogni cittadino che abbia dei dubbi però ha il dovere di farlo.