LA POLITICA CHE SI MUOVE

Da Michele Dallapiccola

Da quando gli smartphone permettono di tracciare la propria posizione mi piace lasciare acceso il GPS sul telefono. 

L’ho pure collegato al mio account di Google Maps così alla fine del mese mi arriva la relazione di quello che ho fatto e dove sono stato. 

 

Del resto, sono dati pubblici e la nostra professione politica se non lo impone di certo lo gradisce. Dopo il lockdown, finalmente abbiamo potuto tornare a frequentare il territorio.  

 

Nel frattempo il Grande Fratello figlio di Page & Brinn, mi ha mandato il resoconto del mese di giugno.

Terminata la pandemia, il lavoro è ripreso da dove lo avevamo interrotto più di un anno e mezzo fa. Al netto di urgenze ed eccezioni. Ebbene, quasi 4000 km con circa 90 incontri ci hanno portato a dialogare una moltitudine di persone. Questo ci permette di “fissare” i nostri interventi in Consiglio Provinciale con le esigenze che abbiamo percepito sul territorio. 

 

Sono conscio che quella che interpreto è una politica profondamente critica. La porto avanti insieme ad alcuni colleghi in particolare verso chi sta governando ora. E’ un atteggiamento severo che deriva dalle precedenti esperienze di governo. Mi permette di osservare con spirito critico e – permettetemi un piccolo atto di vanità – anche una certa cognizione di causa. 

 

Non so quale alleanza sceglierà alla fine il mio partito. Di certo per quanto mi riguarda non è questo il modo di governare e di amministrare. Il mio pensiero politico si colloca diametralmente opposto da li. E di certo, sentite le posizioni di tutte le persone che ho incontrato finora, le idee chiare di come muovermi me le sono fatte. 

 

Quanto a come e soprattutto al dove del mio prossimo futuro ne terrà ancora conto il mio caro virtuale amico conta viaggi. Al prossimo mese Google Maps.