Il ricordo è eternità.
E così si è voluto lasciare il segno di un grande personaggio di Civezzano. A ridosso del 10° anniversario della sua scomparsa.
Antonio Caldonazzi.
Paola Bernardi ha voluto descriverlo in un testo, che riporta lo stesso titolo di sopra e che ricorda la vita di questo grande artista attraverso 23 testimonianze.
Era il mio “gemello”. La raccontavamo divertiti spesso, questa coincidenza.
Nascemmo a pochissimo tempo di distanza, una mattina presto dell’11 giugno del 1968. Da due madri diverse. E vivemmo in due case contigue separate soltanto dal greto del rio Farinella.
Inseguimmo per una vita la moltitudine di rapporti umani, amicizia, e vita di comunità. E un po, in fin dei conti, a far questo io e Antonio ci siamo riusciti.
Un male incurabile interruppe la sua carriera, prima della mia. Lavorava al prestigioso TEATRO STABILE DI BOLZANO. E mi sembra ancora di vederlo passare davanti a casa, quando saliva tornando alla sua.
Perchè, ebbene sì. Quel destino che ci legava, ci portò ad abitare vicino, anche dopo i nostri reciproci matrimoni.
Il resto lo leggerete sul libro che potrete acquistare direttamente dalla filodrammatica di Civezzano.
Vedo spesso passare i tuoi ragazzi davanti a casa, Antonio. Sono gentili ed educati. Il grande è uguale a te. Così ti penso sempre.
APRENDO QUESTO LINK, troverete il contatto. Attraverso l’acquisto aiuterete quell’associazione che anche lui come tanti, più di tanti, rese grande.
Anzi per Civezzano grandiosa.