Green pass? Io lo ho fatto.

Da Michele Dallapiccola

L’aria dei boschi di quest’estate afflitta dal maltempo sembra quasi presentarsi con un profumo nuovo. L’aroma che si avverte in maniera così netta, è il beneficio della libertà.

Ed è sempre più forte la convinzione che questa tragica epidemia stia per finire. Eppure c’è bisogno ancora di un grande piccolo sforzo da parte di tutti. Vaccinarsi ed invitare il proprio prossimo a farlo. La rete della fiducia è quella che funziona meglio. Il passaparola positivo rimane ancora l’arma più potente che abbiamo. 

 

Io, l’ho fatto. 

Ho obbedito, ho seguito regole ed indicazioni e l’ho fatto volentieri. Inoltre, ho rispettato il lockdown, ho tenuto distanze e mascherina. Ho fatto un’innumerevole serie di tamponi. E infine, appena è stato disponibile ed e arrivato il mio turno, mi sono pronto per farmi vaccinare. Ho fatto il richiamo. Puntuale e poi ho scaricato appena possibile il mio green pass. 

 

Mi sono comportato come una persona qualsiasi. Seguendo correttezza e onestà. Come si comporta un normale trentino, mitteleuropeo dentro ad un’Italietta fatta di manifestazioni e cacciare.

 

Tra novax, esperti laureati presso la “Google University” e confusi vari, non se ne può proprio più. 

 

L’altro giorno in un negozio una signora no vax si lamentava. Diceva che in Italia non c’è democrazia. “Stia tranquilla signora” l’ho apostrofata io, “il Virus è estremamente democratico, la mette a posto lui, l’uguaglianza tra le persone. E a salvare quelli come lei che non si vogliono vaccinare ci penseremo noi, che il vaccino lo abbiamo già fatto”. 

Intanto..

L’immunità di gregge sta per arrivare. 

Non ci siamo lontani. Per questo vanno ringraziati gli esercenti dei pubblici esercizi. Sono stremati da due anni di crisi ma la società loro chiede questo ultimo sforzo burocratico. Vanno capito perchè sono loro che ci offrono ristoro, sono loro che ci permettono di vivere il sollievo di una ritrovata socialità post pandemia.

 

A noi, tutti, l’obbligo di rispettare le regole. Lo si faccia per i nostri figli, per uscire tutti il prima possibile da questa situazione di stallo. Io sono ottimista.