ANDAR PER MALGHE CHE PASSIONE. ISTRUZIONI PER L’USO

Da Michele Dallapiccola

Qualche consiglio per vivere al meglio un’esperienza spesso sottovalutata o data per scontata specialmente dai locali. 

A me capita così. L’estate invoglia a salire in quota e la nostalgia del lavoro veterinario mi ci accompagna. Ma non si tratta di una prerogativa a sola mia disposizione o per pochi. Sono felice di parlarne in continuazione perché penso che le potenzialità di questo prodotto turistico siano ancora troppo sottovalutate.

 

Specialmente dalla politica che attualmente governa il Trentino.

Ma questa abbiamo e questa ci teniamo almeno per un paio d’anni ancora ed ora non sono qui per parlar di politica ma piuttosto per offrire da amministratore e da veterinario qualche consiglio utile per godersi al meglio l’esperienza di una gita in malga.

 

 

Stigol. Val di Ledro

 

E’ bello anche con la pioggia. Mantellina…e via!

Riflettiamoci insieme.

Con quasi 350 malghe attive, il Trentino mostra il suo miglior volto della tradizione. Che siano di vacche in lattazione, asciutte, per manze o vitelle, capre e pecore gli istituti d’alpeggio rimangono una destinazione di vacanza eccezionale. L’esperienza di raggiungere la quota, arrivare a contatto degli animali, conoscere il malgaro e dove possibile assaggiare i prodotti: sono un’esperienza che non ha prezzo.

 

 

Malga Pletzen. Fierozzo

E’ anche un ottimo prodotto turistico sul quale si è lavorato molto per arrivare a costruire una rete digitale che indirizzi, inviti ed aiuti anche i meno esperti ad accostarsi a questa meravigliosa esperienza. APRENDO QUESTO LINK TROVATE TUTTE LE INFO DEL CASO. Gli amici ovviamente sono carico di ciascuno!

 

Salutare, forse un po’ faticosa, questa gita di controindicazione ne ha ben poche. Eccone alcune più altre forse meno note:

 

 

La stagionatura del formaggio a Setteselle. Torcegno

  • La prima, la più importante è quella di ricordarsi che la malga non è uno zoo. Gli animali vanno rispettati e si possono avvicinare solo se il conduttore della malga è presente o dà il permesso.
  • Punture di insetti morsi di vipera possono trasformare una meravigliosa giornata in una brutta avventura. Occhio a dove si mettono le mani. E’ più che sufficiente.
  • I nostri amici a quattrozampe. Di norma vanno tenuti al guinzaglio sempre. E’ questione di buona educazione. Obbligatorio farlo nei campigli delle malghe per non incorrere in corride improvvisate tra animali diversi che vogliono magari solo giocare e animali invece non capiscono e possono finire addirittura in un burrone. (Come è successo qualche anno fa ad una vacca di un mio amico rincorsa da un apparentemente più che innocuo cocker.)
  • Infine per gli assaggi dei prodotti. Via libera per tutti. Una sola attenzione al latte crudo. Mai salutare per nessuno, può arrivare a provocare qualche antipatico disturbo intestinale nell’adulto. Poco malessere e si risolve praticamente sempre da sé. Va però accuratamente evitata la somministrazione ai bambini e ai ragazzi sotto i dodici anni. Per loro le conseguenze di qualche antipatico cocco o coliforme, potrebbero presentarsi in termini per nulla trascurabili. 

 

Riposo del guerriero maremmano antilupo a Malga Valpiana. Lagorai

Affidatevi sempre ai consigli del gestore.

 

La polenta concia di patate a Malga Stigol in Val di Ledro

Tutte queste cose lui le sa. Troverete una rete di professionisti desiderosi di accogliervi per premettervi la miglior permanenza nelle residenze estive del nostro bestiame.

 

PS. la foto di copertina la dedico a Malga Ezze sul Lagorai. Caricata da transumanti, anche quest’anno è martoriata dai lupi come poche altre.