PERCHÉ PER IL FUTURO DEL TRENTINO È COSI’ SIGNIFICATIVO CHE KOMPATSCHER ABBIA PARTECIPATO ALLA CONVENTION DI ITALIA VIVA?

Da Michele Dallapiccola

La Leopolda è un convegno politico ideato da Renzi che si svolge in un luogo che porta questo nome. 

La partecipazione del Presidente Kompatscher a questo incontro nello scorso fine settimana ha assunto toni particolarmente delicati. Potrebbe infatti influenzare in qualche maniera anche il destino politico del Trentino.

E’ noto a tutti il filo a doppia mandata che lega l’SVP altoatesina – di cui Kompatscher è il più autorevole esponente – ai suoi cugini trentini del PATT. Il nostro movimento è da sempre molto attento ad alleanze ed orientamenti politici presi a nord di Roverè della Luna.

Degli autonomisti altoatesini è bene considerare soltanto il grande orizzonte politico. La visuale corta incappa infatti in qualche acciacco ed inevitabili divergenze presenti, come è normale che sia, anche lassù. Lungi dal criticare o consigliare soluzioni politiche in casa altri, noi trentini autonomisti ci facciamo bastare le nostre di casa. 

Ma se Kompatscher arriva pubblicamente ad esporsi fino a livello nazionale è meglio aguzzare lo sguardo. Egli ha un’attenta consapevolezza delle dinamiche di opinione della sua terra. Evidentemente, percepisce che lo statalismo e la deriva nazionalista non fanno per loro. E’ dunque il ragionamento aperto ed europeista che lo spinge a prendere posizioni dure, lontane dai partiti che li rappresentano. E dentro al suo partito il supporto e l’indirizzo ampio e trasversale si palpano. 

Questo significativo passaggio potrebbe arrivare ad influenzare l’alleanza politica del suo partito anche alle elezioni nazionali del prossimo anno. 

A quel punto, al PATT, assai difficilmente potrebbe scegliere posizioni divergenti da quella linea politica. Almeno in funzione di una coerenza custodita dai suoi organi di partito. Si tratta di una logica politica che segue il proprio filo conduttore da più di 70 anni. 

E il livello politico locale entra in fibrillazione. In ottica elezioni provinciali 2023, avere o non avere il partito autonomista alleato può valere la vittoria alle elezioni. 

C’è un sillogismo tutto da verificare. 

Con la SVP e di conseguenza PATT,  lontani dalla lega, i seguaci trentini di salvini potrebbero trovarsi davanti ad un ostacolo al loro bis in Piazza Dante. Ad un coagulo moderato e centrista il PATT non può che aderire specie se questo avviene anche in Sudtirolo. Una sorta di alleanza allargata contro lo statalismo. lanciata verso l’Europa, ben salda alla tutela dell’autonomia.

Tutto da decidere, assolutamente da discutere dentro gli organi di partito.

Converrete tuttavia affascinante per alcuni, ma gravemente preoccupante per i salviniani locali.