Che fine ha fatto la Guest Platform?

Da Michele Dallapiccola

Sotto, le parole della giunta provinciale alla conferenza provinciale del turismo. Quella dell’aprile 2019. 

Diventare smart, intelligenti e data-driven diventa un percorso imprescindibile per le destinazioni turistiche moderne, sfida che richiede un cambio di paradigma nella relazione 4 con il turista a 360° e nella scelta dell’infrastruttura tecnologica che ci traghetterà nei prossimi anni. Sfida che come Trentino accogliamo anche con il progetto Trentino Guest Platform, un progetto che mette al «centro» il Turista e le sue esigenze. Lancio della fase beta nel 2020 ma con una road map di rilasci già definiti nel corso dei periodi successivi. 

Le ho citate con orgoglio perché partono da lontano. Partono da un’altra conferenza provinciale sul turismo, una di quattro anni prima. 

Qui sotto il link del Comunicato Stampa relativo di allora.

A quel tempo, per il Trentino Digitale, di costruito c’era già molto. Recuperato il gap col resto della nazione, a partire dai primi anni duemila il governo Dellai aveva dato uno slancio fondamentale al completamento del sistema di fibra ottica che avrebbe connesso tutto il Trentino. Il Governo Rossi procedette alla sua ultimazione, in  parte non ancora definitivamente avvenuta. Ottenemmo finanziamenti importanti, spingemmo a che la parte strutturale del Trentino digitale del 2020 arrivasse al suo completamento nel più breve tempo possibile. A questo link, uno dei bei “goal” amministrativi di allora.

Le applicazioni in campo pubblico e privato sarebbero state moltissime. La digitalizzazione è la prima arma per provare, almeno un pochino, a combattere la burocrazia. E poi per le imprese. E tra queste quelle turistiche. Immaginiamo un Trentino digitale, connesso e capace di essere utile al turista e all’operatore. Conoscere le sue abitudini dell’ospite, gli spostamenti, le necessità avrebbe reso la sua vacanza qualcosa di unico e irripetibile.

Questa bozza di progetto lasciata in eredità al governo entrante è stata da quest’ultimo presa fortunatamente in carico e portata avanti. Certo, con troppo ottimismo sia il sottoscritto che il suo successore pensavano che dal 2020 si sarebbe potuto vedere qualcosa. In questi oltre tre anni di governo del progetto ci sono solo delle vaghe informazioni. Di sicuro non pubbliche, di sicuro non sulla stampa. Eppure, questa maggioranza è afflitta da tale bulimia di annunci che spesso comunica ben prima che le attività vengano ultimate.

Non è nemmeno servito ad un gran che dotare la Trentino Marketing di un direttore, 4 ATA, e un gran bel consiglio di amministrazione delle cui gesta e produttività concreta si fa altrettanta fatica a trovare traccia sui media.

Quella che pare sia diventata una super app – dal costo per altro milionario – ancora non c’è traccia. 

Ecco allora un’altra, delle belle cose, da augurarsi che il nuovo anno saluti.