Non è stata una discesa in slittino qualsiasi, quella mia di domenica in Panarotta.
Pensate, la stavo aspettando da vent’anni e qui mi permetto di raccontare perché. Nell’anno 2001, in qualità di Sindaco azionista di Società, venni contattato dal compianto Cav. Angeli, da sempre riconosciuto patron morale della stazione sciistica dell’Alpe di Pergine. Ancora una volta, come i miei predecessori, venivo chiamato a rifinanziare la locale società sciistica, cronicamente in perdita.
Accettai, in cambio dell’impegno ad un cambio di passo. La stazionicina avrebbe dovuto realizzare ulteriori attività per bambini e ragazzi, tra le quali una pista da slittino.
Ai tempi avevo avuto l’occasione di osservare che in Alto Adige era già presente una diffusa rete di piste a loro riservate. Avevo dunque maturato il sogno di vedere qualcosa di simile anche dalle nostre parti. Lo vedevo estremamente interessante, specie per una piccola stazione come quella nostra. Un sito attrezzato, adatto alle famiglie, in grado di affiancare allo sci il maggior numero di attività alternative sulla neve. Di tracciati del genere in Trentino non ce n’erano e non ce ne sarebbero stati ancora per molti anni. E ancora oggi nonostante le richieste, per contare le piste presenti, non servono le dita di un’intera mano.
Dovetti arrivare al 2017 per vedere quantomeno finanziato quel mio pensiero di gioventù. Lo feci da assessore provinciale dentro al tentativo di costruire un quadro di riassetto finanziario della Società. Avrebbe dovuto permetterle di proseguire serena coi lavori.
La diversificazione dell’offerta: una ricetta anticrisi.
Oggi, grazie alle amministrazioni comunali coinvolte, a quasi 5 anni dal suo finanziamento, la pista è finalmente attiva. Nel frattempo, l’attuale amministrazione provinciale, non ha potuto interrompere il percorso virtuoso avviato già da qualche anno. Risolti i cronici problemi di innevamento, anche in Alta Valsugana il potenziale bacino di utenza di 50mila persone, potrà contare fin da inizio stagione sull’apertura certa delle piste. Ma non solo: un luogo per famiglie dove passare in allegria e divertimento le domeniche d’inverno. Tra l’altro, va segnalato che il valore della località non si colloca soltanto nella parte infrastrutturata.
Da qui si apre una vera e propria porta sulla catena del Lagorai. Escursioni sulla neve o nel verde, anche facili da fare, immersi in una natura meravigliosa accompagnati da panorami mozzafiato.
È proprio questo il valore per tutto il Trentino e per tutta la sua impresa turistica. Attraverso la sua natura e i suoi paesaggi, sa offrire enormi opportunità, specialmente a quegli operatori economici che le sanno cogliere.