Concertone vs Bonifiche agrarie 1-0. In Trentino più terreno per concerti che per contadini.

Da Michele Dallapiccola

Non l’avessimo detto sarebbe stato poco credibile. Invece è dall’autunno 2018 che con una serie di atti politici lanciamo suggestioni e consigli all’indirizzo della lega.

Per questo tanto sfortunato quanto scalcinato governo provinciale, Vaia poteva essere un’ottima occasione per recuperare terreni abbandonati. Eppure così non è stato. Le misure per favorire la bonifica di terreni agricoli sono state praticamente disertate. Di conseguenza in questi anni, gli ettari di terreno strappato a bosco o abbandono sono stati davvero pochissimi. Essenzialmente a cura dei privati nonostante un’occasione che poteva essere davvero ghiotta. Ma il riverbero dei danni non si ferma al mancato recupero dei terreni. 

In estrema sintesi per permettere una comprensione più ampia di quello che stiamo raccontando, dobbiamo considerare che in questi giorni la Provincia sta trattando il valore della prossima propria quota parte di PAC. La discussione si tiene in sede romana, con la regia (fin troppo) del ministero.

Quei fondi, un vero e proprio tesoretto per i nostri contadini, si rendono necessari per pareggiare i maggiori costi che presenta l’agricoltura di montagna rispetto a quella di pianura. Per quanto riguarda il valore di queste misure a premio definite pagamenti diretti, si calcola un plafond sulla base delle superfici che presenta ogni Stato membro e di conseguenza Regione e Provincia autonoma.

Il principio è: più ettari dimostri di sfalciare o pascolare più premio ti verrà assegnato. Semplice no? L’anno di riferimento di calcolo è stato il 2021. 

Ebbene, per darvi una dimensione di come sono andate le cose pare che l’Alto Adige abbia presentato un superficie complessiva di circa 120 mila ettari. Il Trentino pare sia arrivato a presentarne a stento 70 mila. Il dato è approssimativo ed è legato al maggiore sviluppo della zootecnia in Sudtirol rispetto a qui.

Tuttavia, se tra il 2019 e il 2021, ci fossimo dati da fare, i terreni bonificati sarebbero stati ricompresi in questo calcolo. La Provincia ne avrebbe ricevuti i corrispondenti premi/ettaro fin quando l’Europa se lo potrà permettere, intanto, almeno fino al 2027. Insomma un’occasione sprecata che la giunta leghista ha colpevolmente trascurato. 

Si fosse impegnata per l’agricoltura a recuperare terreno come sta facendo ora coi 27 ettari del concertone, a quest’ora avremmo la provincia alpina agricola più verde del mondo. Nel match concertone-agricoltura per quanto incredibile la giunta provinciale ha scelto la compagnia cantante.