Chiusi la doppia esperienza di Sindaco con un triennio alla Vicepresidenza di un ormai ex Comprensorio. Un Ente che nel frattempo è cambiato tre volte, dopo probabilmente trent’anni di proposte ed esperimenti normativi.
Ai tempi, dialogavo a tal riguardo, con un bravo collega. Il Sindaco di Mezzolombardo, Rodolfo Borga. Di lì a poco, politicamente le nostre strade si sarebbero divise ma ricordo ancora nitidamente la matrice di una proposta di riforma dei Comprensori che qualche anno dopo avrei letto in alcune sue proposte normative.
Lo schema quadro partiva con un logica dal basso. Noi ex Sindaci e Sindaci eravamo generalmente d’accordo. Nel frattempo, a livello provinciale, logiche di coalizione hanno portato a proposte di mediazione che in fondo non hanno mai completato soddisfatto. Certo con alcuni interventi di lifting, l’ex collega Daldoss aveva migliorato le cose ma alle proposte sul piatto dagli enti locali, mancavano alcuni passi.
Per questo lo scorso autunno abbiamo rotto gli indugi e confezionato un paio di atti politici che raccogliessero le suggestioni di allora. Come Consiglieri di Minoranza non abbiamo diretto coi Comuni ma interazione politica sì.
Per questo il nostro agire politico si era fermato ad una mozione e ad un ordine del giorno. Nel frattempo, immaginavo che prima o poi, il successore in giunta del compianto Borga, lì arrivato per un tragico motivo, decidesse di raccoglierne l’eredità.
Lo schema generale piacerà per imprescindibile coerenza politica. E’ difficile non seguire i consigli e gli indirizzi dei Sindaci, e forse anche un po’ per pigrizia si è deciso di partire da una proposta già sul tavolo. Ma va bene anche così: finalmente la lega ha rotto gli indugi. Troppo il pressing da parte di tutti, troppo evidenti le colpe.
Prima di governare inneggiavano alla soppressione, poi resisi conto dell’importanza dell’ente ormai da tre anni cercavano qualcosa di radicale da modificare.
Non si son fatti mancare il piccolo atto di machismo partitico pensando allo spoil system di americana memoria da applicare alla figura di vertice amministrativo. Ma la parte peggiore di questa proposta è quella di mettere un sindaco a capo di questi enti. Che la lega spera in questo modo di vedere la politica rappresentata dentro ad un ente che eroga servizi intercomunali.
Pare anche che un sussulto di orgoglio criticando questo piccolo ma essenziale aspetto, i sindaci lo abbiano dato.
Di seguito, il testo della mozione presentato ormai qualche mese fa.