L’altopiano del Tesino e la Valle del Vanoi sono due splendide località del Trentino, separate dalle meravigliose praterie del Passo del Brocon.
Si preannunciano tempi duri per chi ci abita e ci lavora. Per qualche mese, pare che queste persone dovranno vivere da separate in casa. Le cause identificate sono molteplici. Innanzitutto degli utilissimi lavori forestali. Contestualmente, anche una nutrita serie di lavori di consolidamento su vari punti. Nulla di scandaloso, dunque, intendiamoci.
La domanda viene comunque spontanea? Questi lavori, si potevano programmare in modo diverso? Non era forse possibile trovare un miglior accomodamento per il transito estivo anziché lasciarlo libero solo in una breve pausa agostana.
Questo di oggi per queste zone è soltanto l’epilogo di un metodo. Non ha brillato questa maggioranza provinciale per iniziative né in Tesino né nel Vanoi. La partenza dei progetti in Tesino con i fondi delle Aree Interne è ancora al palo. La Bailo, sembrava praticamente già assegnata: ancora chiusa. Non parliamo poi della Variante del Tesino. Complicatissima arteria stradale che programmata e promessa in campagna elettorale è stata poi ignorata fin dal primo giorno dell’insediamento. Per il Vanoi, la presenza della Provincia non ha staccato nessun acuto rispetto all’ordinaria manutenzione.
Ed ora arriva questa mazzata, figlia del mancato coordinamento tra le parti economiche che della strada fanno economia. Gli utilissimi lavori stradali e boschivi, che qui più di altrove, hanno recuperato alcuni dei versanti più flagellati da Vaia. Questo va riconosciuto. Ma i pochi eroici lavoratori del mondo del turismo estivo che ancora resistono in Brocon ed i loro colleghi del Vanoi, questa prossima estate, al caro energia, alla crisi post Covid aggiungeranno la chiusura della strada.
Forse la riforma del turismo, non era propriamente il principale bisogno, qui in queste meravigliose ma ancora troppo fragili zone.
Interrogheremo la giunta provinciale per saperne di più. E giusto dare rilievo a questo piccolo ma significativo atto di malgoverno locale.