Nuove prospettive per l’agricoltura trentina?

Da Michele Dallapiccola

Dei problemi del Servizio Agricoltura della Provincia abbiamo parlato in più di un’occasione; sono ormai cosa nota.

Da tempo, è lasciato a secco di dotazione finanziaria, personale e dirigenza. Se per la soluzione delle prime due condizioni, la speranza continua ad allontanarsi, per la nomina del dirigente invece qualche spiraglio di ottimismo in più si è manifestato. Nel mese di marzo è stata pubblicata una: 

PROCEDURA DI AVVISO PUBBLICO PER L’ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI UN DIRIGENTE CUI AFFIDARE L’INCARICO DI DIRIGENTE DEL SERVIZIO AGRICOLTURA, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 24 E 28 DELLA LEGGE PROVINCIALE 3 APRILE 1997, N. 7. 

L’agricoltura è una materia complessa, articolata su norme provinciali nazionali ed europee. Solo la preparazione e l’esperienza di una vita di relazioni e studi nel campo permette di destreggiarsi nella burocrazia. I suoi meandri sono sempre più difficili da aggredire.

Consultando l’elenco dei richiedenti iscritti, si erano potute nutrite buone speranze. Si trattava di figure dotate tutte (o quasi) di esperienza tecnica, preparazione maturata in campo normativo, legislativo, nozionistico specifico riguardo al settore agricolo. 

Alcune di loro erano dotate anche di adeguata formazione in veste di Direttore. Pare ci fosse anche un dirigente generale di servizio agricoltura regionale.

Alla fine la scelta è ricaduta su una figura esterna all’apparato.

Di indubbio valore morale e di grande spessore culturale porta comunque a porci una domanda. Dovrà formarsi nel suo nuovo ruolo di dirigente?   

Laconicamente il Presidente della Provincia, nella delibera 778 del 6 maggio c.a. dice che:

“vista la comunicazione del Nucleo di valutazione dei dirigenti riportante l’esito dell’analisi dei curriculum e delle schede individuali pervenuti, tenuto conto delle specifiche competenze richieste ed evidenziate nel bando, comunica di ritenere il dott. Andrea Merz il candidato idoneo per la direzione del Servizio agricoltura, chiedendo conseguentemente di predisporre il relativo atto di conferimento dell’incarico da sottoporre all’approvazione della Giunta provinciale. Contestualmente, il Presidente dando seguito a quanto previsto dall’avviso pubblico, propone che per lo svolgimento dell’incarico di dirigente del Servizio agricoltura al dott. Merz sia corrisposto il trattamento economico previsto per il dirigente del predetto Servizio.”

La scelta è presa. Cogliamo dunque l’occasione per congratularci e augurare buon lavoro al nuovo dirigente. 

Contestualmente non possiamo non rilevare preoccupati le numerose carenze del servizio agricoltura. I relativi arretrati presenti in tutti i comparti afferiscono in termini amministrativi al Servizio predetto. E qualche domanda ce la poniamo e la giriamo anche alla Giunta Provinciale.

Con la collega Demagri abbiamo voluto interrogare per capire quali siano state le caratteristiche che hanno portato a tenere in particolare considerazione la figura nominata rispetto alle altre alte professionalità iscritte allo stesso bando.

Cogliamo l’occasione per chiedere anche quali e quanti sono i posti che si renderanno vacanti nel Servizio Agricoltura della PAT entro la fine del 2023, in che modo e se si intende coprirli.