Piccole Produzioni agro-alimentari e Vendita diretta dei relativi prodotti.

Da Michele Dallapiccola

Ieri, in seconda commissione del Consiglio provinciale è stato approvato all’unanimità il testo unificato del disegno di legge n.47​a prima firma Michele Dallapiccola con la proficua collaborazione dei colleghi Lucia Coppola e Paolo Zanella. 

Come forse ricorderete riguarda le piccole produzioni agro alimentari di origine locale, la loro lavorazione e relativa possibilità di vendita. 

Da sempre – e per esperienza diretta – sappiamo infatti che da questo punto di vista la Provincia è stata carente. E lo dico con rammarico ed autocritica. E’ anche il motivo che, come Gruppo Consiliare, ci ha stimolato a depositare fin dalle primissime fasi della legislatura, una serie di disegni di legge che cercassero di sostenere il sistema delle produzioni agroalimentari trentine. Con una particolare attenzione alla vendita diretta dei prodotti agricoli oltre che un nuovo approccio alla promozione del settore agroalimentare.

La separazione degli assessorati del turismo e dell’agricoltura e la loro iniziale inerzia ha provocato un buco nel sistema di promozione che non è ancora stato definitivamente saldato.

Il risultato è che il Trentino agroalimentare ha perso 4 anni di tempo che solo ora la giunta sta tentando di recuperare. L’atteggiamento collaborativo con le minoranze da parte di questa maggioranza è  meno di nulla.  Vi è piuttosto un impegno ostruzionistico a bocciare qualsiasi proposta arrivi dalla minoranza. Ma noi non ci siamo mai arresi e le proposte dal territorio le abbiamo inoltrate tutte, ben coniugate con una nostra visione di sviluppo futuro.

Le nostre proposte di legge

Tra i vari argomenti proposti ad esempio quello di incentivare le piccole produzioni domestiche soffriva di un buco normativo che viveva ormai solo il Trentino. Perfino lo Stato è arrivato recentemente a normare questa condizione. Spinta dagli eventi e dall’evidenza a questo punto la giunta ha dovuto – obtorto-collo – accettare le nostre proposte. 

Non ha resistito alla tentazione di presentare un emendamento interamente sostitutivo che di fatto ha riscritto il testo proposto con le nostre stesse parole in diverso ordine. Non ha nemmeno mancato di ricordare che la Trentino Marketing e la Provincia stanno già dando il massimo per la promozione agroalimentare e il sostegno alle piccole produzioni locali.  Quanto questa affermazione risponda al vero, sapranno facilmente rispondere i produttori e i disincantati cittadini. L’evidenza dei fatti, nel tempo sarà ineludibile E comunque non superabile da delle semplici affermazioni da parte della Giunta in commissione consiliare. Che si è poi presa l’impegno di procedere con dei regolamenti e degli specifici atti di governo per meglio svilupparne l’applicazione.

A questo punto a noi rimarrà il compito di continuare a vigilare. Al di là dell’aspetto normativo autorizzativo, per quanto riguarda gli incentivi all’acquisto e alla commercializzazione delle produzioni specialmente extra settore lattiero caseario, gli strumenti attualmente in disponibilità della Pat e dei cittadini sono infatti praticamente inesistenti. 

Insomma non è sufficiente dirsela e crederla. La Giunta dovrà dimostrare la sua serietà fatta di bandi, stanziamenti e relativi contributi. Staremo a vedere, in qualità di attenti osservatori, puntuale pungolo di questa maggioranza. 

La rete dei piccoli produttori locali se lo aspetta.