QUANDO I SONDAGGI NON SONO SU COMMISSIONE.

Da Michele Dallapiccola

Sono sempre molto più sinceri.

Specie quando a presentarli sono Istituiti autorevoli e non i diretti interessati. È questo il caso, nel quale è occorso il Trentino di ambito sanitario. Un’autentico smacco per un comparto che è sempre stato nelle posizioni di vertice delle classifiche nazionali. Non eravamo abituati ad una sanità che arranca, a reparti di ospedale che centellinano il materiale. Non eravamo pronti a carenze di personale. Le carenze di medici erano qualcosa di lontano.

Ma la cosa che ancora più stride è che questa autorevole ricerca è stata consegnata alla stampa nelle stesse ore in cui, incautamente, la lega incensava se stessa di un sondaggio assai poco credibile. Siamo stati davvero in tanti a pensarlo. E per farsi un’idea della credibilità che trasudava bastava leggere i commenti sui social dei media che avevano fatto passare la notizia. Come andrà a finire non lo sappiamo. Siamo invece convinti che il prossimo governo Provinciale avrà gatte da pelare se vorrà recuperare il gap con altre regioni e che per ora sembra solo in aumento.

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La Sanita trentina non è più la migliore.