Ovinicoltura, questa dimenticata. 

Da Michele Dallapiccola

Pubblico anche oggi una proposta di intervento a sostegno di un settore tenuto in considerazione da poche persone. La “cenerentola” della zootecnia? Direi proprio che questo appellativo non se lo merita proprio. Tenuto conto soprattutto del suo valore socio-ambientale e considerato il tipo di aree che le pecore coltivano attraverso il pascolamento. 

Eppure questa Giunta provinciale ignora gli appelli a sostenere il settore che ormai è nostra cura segnalare da anni. A malincuore, quest’anno abbiamo dovuto ricorrere ad uno strumento molto antipatico che è l’ostruzionismo. 1700 emendamenti per chiedere quella che è l’elemosina su un bilancio di previsione. Chissà se pur di non dare ascolto alle richieste questa maggioranza è disposta a stare in consiglio due giorni interi a schiacciare un bottone per 1700 volte pur di soddisfare una legittima richiesta.

Ecco il testo della proposta

L’idea di fondo potrebbe essere quella di mettere a disposizione degli allevatori, attraverso la loro Federazione, dei buoni da 1000€ da utilizzarsi per l’acquisto di montoni certificati Arr/arr

Disegno di legge 157/XVI “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento

per gli esercizi finanziari 2022- 2024″

PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO N…

In questa condizione di crisi di contesto, c’è un settore rimasto completamente fuori da qualsiasi forma di aiuto che la Provincia ha messo in campo in questo periodo. Si tratta del settore dedicato all’ovinicoltura. Un comparto assai delicato che attraverso il pascolamento si dedica alla gestione di aree marginali e di alta quota, generalmente abbandonate dai restanti comparti del settore zootecnico.

La particolarità di questa modalità di allevamento trova per sua natura ragione di intervento soltanto su pochi punti di spesa. Per questo potrebbe risultare utile intervenire su una voce di impegno economico che in questo periodo ha assunto un valore significativo.

Ci si riferisce all’approvvigionamento dei maschi da rimonta. Il loro costo è schizzato a valori fuori scala a causa della nuova normativa vigente ai fini della limitazione della diffusione della scrapie. Il sostegno agli allevatori potrebbe configurarsi come una funzione delegata alla Federazione provinciale allevatori poiché assolutamente in linea con le loro prerogative di azione. In considerazione di tutto questo

IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

impegna la Giunta provinciale

– a valorizzare l’ovinicoltura stanziale e transumante attraverso un sostegno economico all’acquisto di montoni esenti da gene collegato alla diffusione della scrapie, per il tramite della Federazione provinciale allevatori;

– al fine di dare opportuna copertura a quest’intervento, a mettere a disposizione della Federazione provinciale allevatori adeguate risorse finanziarie, utilizzando gli strumenti previsti dalla normativa in vigore e le risorse già stanziate a bilancio in una somma non inferiore a 100 mila Euro.