Assestamento di bilancio, un po’ di respiro per la zootecnia?

Da Michele Dallapiccola

In questo assestamento di bilancio, attraverso le nostre proposte, abbiamo voluto richiamare la giunta provinciale rispetto ad una grave responsabilità. Quella da assumersi di fronte alle difficoltà del settore dell’allevamento. 

Dall’intero Consiglio, in maniera bi partisan – a dire il vero – si sono levate voci a richiesta di sostegno. Chi chiedeva un milione di euro chi due, chi tre. Alla fine la giunta qualcosa ha accordato, avocando a sé la possibilità di decidere dove allocare le risorse nel mare magno dell’intero comparto agricolo. Un emendamento del collega Manica, da buon ex sindaco, è riuscito a bloccare la destinazione di un paio di questi milioni di euro a servizio della zootecnia. 

Siccità? Nessuna calamità.

Per quanto ci riguarda avremmo voluto attivare la possibilità di costruire misure straordinarie emergenziali legate al periodo climatico. Ma questa siccità evidentemente a questa giunta provinciale non è sembrata sufficientemente grave per accettare il nostro consiglio.

Grandi Carnivori. Si procede come sempre.

Nemmeno il problema generato dalla presenza dei Grandi Carnivori è stato preso in considerazione con la dovuta attenzione. La caparbia giunta leghista, quella che raccoglieva firme contro lupo e orso, quella che a chiacchierare avrebbe sparato a tutto e a tutti, ha preferito il silenzio e ha bocciato ogni intervento straordinario. 

Un piccolo segnale di attenzione per la pastorizia

Abbiamo salvato un piccolo intervento a favore dell’allevamento degli ovini. Con grande fatica. Da la misura della reale sensibilità della giunta ai problemi dei settori dove le persone interessate son poche. Chissà come mai?

Qui il calce il testo dell’emendamento approvato 

1. Nella tabella A la variazione alla previsione di spesa della missione 16 (Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca), programma 1 (Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare) è aumentata di euro 100 mila per l’anno 2022 da destinare ad interventi volti alla limitazione della diffusione della scrapie.