Sostegno all’allevamento in crisi. Perché con ingiustizia e disparità?

Da Michele Dallapiccola

Quattro milioni di euro. Sono gli stessi che la giunta va sbandierando da ormai da qualche mese. Eppure non sarebbero bastavano e a capirlo eravamo in tanti.Alla fine, anche la giunta, stremata da proposte che arrivavano da ogni parte dell’emiciclo del Consiglio provinciale, ha dovuto capitolare. Aggiungendo due milioni a quanto già stanziato. Una cifra che tra siccità, costi delle materie prime e mercato in confusione, poco copre rispetto ai reali ammanchi.

Ma al settore caprino si è voluto riservare un trattamento speciale. In peggio. Qualora confermata, la tabella qui sotto certificherebbe la grave scorrettezza che la giunta provinciale ha voluto riservare al settore del latte caprino.

Stalle simili a quelle dei bovini, modalità di allevamento simile, spese simili eppure contributo alla metà. Di ogni dato contenuto in una delibera, è la giunta ad esserne integralmente responsabile. Pur col consiglio di qualche tecnico.

In ogni caso il combinato disposto di queste due responsabilità ha determinato una profonda ingiustizia. Perché? Qualora confermata, interrogheremo la giunta per capire i motivi di questa incomprensibile scelta.