La Provincia aiuta sempre i Comuni? A Civezzano si presenta con un incontro pieno di gaffes istituzionali e varie altre amenità.

Da Michele Dallapiccola

Diedi le dimissioni da Sindaco del Comune di Civezzano il primo dicembre 2009. Da allora non credo di esser mai intervenuto su fatti che riguardassero il Comune. Gli amministratori che si sono succeduti hanno sempre goduto della mia massima stima e continuano a meritarla tuttora. La considerazione che faccio oggi dunque riguarda il livello provinciale, quello che mi è proprio. 

Piazza Dante lancia infatti in queste ore su Civezzano, confusi tratti di ingerenza dentro ad una faccenda tutta comunale. Alla faccia della sussidiarietà la Giunta arriva in paese con dei suggerimenti attraverso un pubblico incontro dove verranno promossi non meglio precisati vantaggi per la popolazione locale. Io ci credo poco.

Non è la prima volta che questa politica provinciale “rivende” azioni amministrative altrui come fossero proprie. Tralascio la quantità di nastri di inaugurazione di opere ereditate dal passato tagliati senza mai nominare quale fosse stato l’amministratore patron di quell’opera. Mi riferisco piuttosto ad esempi ben più concreti quali ad esempio contributi provinciali per i pannelli fotovoltaici, sponsorizzato dalla PAT ma che della PAT non sono. Si tratta di fondi del BIM, ente che riversa nelle nostre tasche una piccola parte del valore del nostro prodotto idroelettrico. Ma non fa meno sorridere la stessa giunta quando parla di successo di utilizzo dei fondi del PNRR. Sono fondi di origine Europea ripartiti da Roma con logiche parametriche. In pratica la Giunta provinciale ha un ruolo assai marginale. 

Ciò non toglie che possano venire avanti le sue esortazioni. Purché di natura tecnica. Perché quando, come in questo caso, assumono carattere politico qualche perplessità la provocano. 

Qui, in particolare per due motivi. Il primo riguarda proprio la sostanza della questione. Un invito ad accedere a Fondi nazionali da chi dovrebbe essere il custode dell’autonomia fa davvero impressione. Senza contare che l’amministrazione comunale ha già provveduto ad organizzarsi in tal senso. Sarebbe stato interessante capire come la PAT può affiancarsi alla questione con provvedimenti propri. 

Il secondo apostrofo sta nell’ipocrisia che sottende il messaggio che si tenta di trasmettere. C’è infatti già stato un momento in cui questa stessa Giunta che interviene, avrebbe potuto aiutare il Comune ad accedere ad altri fondi del PNRR. Si trattava di un bando per l’edilizia scolastica sul quale l’esecutivo provinciale, pur abbondantemente stimolato a correre in aiuto, non ha mosso un dito. Ora invece che sui progetti legati alla rete idrica, la strada è tracciata, si inserisce a gamba tesa nel dibattito locale. Dimostrando scarso bon ton istituzionale.

A tal proposito, le inopportunità non si fermano qui. All’incontro con la popolazione prenderà parte la massima rappresentatività del Consiglio Provinciale: il Presidente in persona. Infischiandosene di un ruolo che lo dovrebbe mantenere super partes, continua ad accompagnarsi a questioni prettamente politiche ed amministrative di una parte o dell’altra. Con la beffa di una minoranza comunale locale che recrimina proprio la stessa teorica mancata imparzialità alla Presidente del Consiglio Comunale. 

Che questo incontro sia pieno di presupposti bislacchi lo certifica infine la proposta che sta alla base del postulato della minoranza locale. Mi è parso di capire, anche se non ne sono certo che per migliorare l’acquedotto di Civezzano si promuova una collaborazione con Pinè e Bedollo. Che col nostro Comune non sono nemmeno confinanti. Che a quei Comuni piaccia cercare fortuna lontano (e ne hanno pieno diritto), lo certifica il percorso fatto con l’APT. Sono arrivati fino a Cavalese. Qui invece, e giustamente, l’Amministrazione ragiona con il Comune di Pergine con una piena logica di contiguità di confini, di distanza e di servizi.

L’unico nesso della proposta della minoranza, sembra dunque la vicinanza politica e la collaborazione alla destra provinciale. Ma all’acqua, di politica e di amicizie con Salvini e Meloni importa poco. Invece, i servizi ai cittadini costano poco quando sono vicini e tecnicamente ben congeniati. Ma questo, per fortuna, la nostra Amministrazione Comunale lo sa proprio bene.