Di certo quella dell’altra sera poteva essere una buona notizia. Ma i 30 milioni risparmiati rimangano in Valle.
La giunta provinciale ha finalmente provato a mettere i piedi per terra e dalle proteste in gazebo, attraverso le trovate elettorali, è passata alla fase operativa. Come? Chiedendo agli amministratori locali, ai Sindaci – ad altri insomma – cosa fare riguardo alla messa in sicurezza della strada SS47 tra Grigno e Castelnuovo.
Cos’è successo?
Ricorderete tutti che qualche mese fa la lega si era presentata in Valsugana con una proposta a dir poco amena. 65 milioni di euro per 22 km di devastante asfalto a detrimento del poco suolo agricolo ancora disponibile. Il risultato? Una bella autostrada verso il Brennero a servizio del Veneto. Inaccettabile!
La contro-proposta locale è partita dalla messa in sicurezza della strada e dal rispetto del consumo di suolo. Ciò che si è potuto ascoltare nella serata di confronto conclusivo a Grigno è stato effettivamente interessante.
Un progetto ridimensionato ma comunque utile.
E adesso?
Ah beh, “pacta servanda sunt” dicevano i romani. Attraverso il suo progetto iniziale, la Provincia aveva riservato alla Valsugana la bellezza di 65 milioni di €. Ora che grazie alla proposta dei Comuni se ne possono risparmiare 30, evitando pure la devastazione, è il caso che la PAT li metta a disposizione per lo sviluppo della Valle.
La località ne ha bisogno, le iniziative private pure. Il Fondo LEADER è già attivo, la sua amministrazione (il GAL) anche. Si rifinanzi quello, intanto per partire e si dia ai Valsuganotti quanto promesso e meritato!