Una montagna di un diverso tipo di oro si nasconde nei nostri boschi. L’energia da biomassa non sarà l’esclusività del nostro futuro ma una mano in questa fase di transizione ce la saremmo potuta aspettare.
Il periodo lo sappiamo non è dei migliori. La crisi dei costi, una politica e un’economia impreparate non aiutano certo.
E non sono nemmeno stati sufficienti due cataclismi come Vaia e il bostrico che pure rendono disponibile moltissima materia prima, a far sì che questa trovi una società pronta ed attrezzata a valorizzarla e a trasformarla in energia pulita.
Per ora il prezzo alto del legname sopperisce ad utilizzi diversi e la situazione nel chiaroscuro del momento trova il suo equilibrio.
Di certo c’è un dato: da noi 28 impianti di cogenerazione, in Alto Adige ne hanno già 66.Non sarà la panacea di tutti i mali, né il modo per difendersi dai problemi di fornitura del gas russo, ma un piccolo umile pensiero rivolto a chi sta per cambiare la caldaia magari penso ci possa proprio stare.
Nel frattempo, conservo da qualche mese questo interessante articolo che riguarda il settore e che invito a leggere. Lo potete trovare A QUESTO LINK