Sono state le troppe difficoltà amministrative ad impedire alla Bonifica di Oltre Brenta di vedere la luce. E sarebbe stata solo una parte del progetto iniziale di recupero di terreni abbandonati in quella località nell’attuale Comune di Castel Ivano.
Dopo un iter pluriennale – nel 2017 credo – si decise comunque di avviare l’attuazione di un primo Lotto.
Adesso però pare che le difficoltà burocratiche siano ulteriormente superate dalla mancanza di volontà politica di finanziamento dell’interessante progetto.
E l’aggettivo è alquanto appropriato soprattutto grazie al ritrovato interesse da parte dell’Agricoltura locale a recuperare un’antica vocazione di Valle. Per secoli La Valsugana è stata infatti considerata Vigneto degli Asburgo. Certo parliamo di varietà e modalità di coltivazione ben differenti. Rispetto ad allora l’attuale viticoltura sta come il PC al pallottoliere.
Oggi, alcuni coraggiosi imprenditori hanno dato vita a nuove cantine. E queste hanno permesso alla vite di far di nuovo capolino nel parterre agricolo locale. Nella zona le produzioni tipiche sono ben rappresentate essenzialmente da piccoli frutti, mela e latte. Ecco perché l’interesse della pubblica amministrazione si sarebbe dovuto dimostrare straordinario. Invece la sensibilità della Lega rispetto alle esigenze del posto si è rivelata altro.
Una proposta tutta coperta d’asfalto.
Per intenzione di chi governa anche gli stessi terreni interessati dalla bonifica sarebbero stati solcati da 11 km di asfalto a quattro corsie. Un’autentica sollevazione locale ha consigliato agli ideatori del progetto di capitolare su un preliminare ambientalmente molto più accettabile. Peraltro le difficoltà economiche che si prospettano alla Provincia fanno tutt’altro che ben sperare riguardo alla reale possibilità di vedere realizzato il progetto di allargamento stradale promesso in questo primo stralcio di campagna elettorale per il 2023.
Molto più economico per la PAT ma molto più utile alla località sarebbe risultato attivare un progetto speciale di recupero di terreni abbandonati. Fatto difficile da aspettarsi da una Giunta Provinciale molto “seduta” sull’argomento. Nulla è stato attivato nemmeno quando Vaia aveva offerto loro l’occasione su un piatto d’argento. Ecco perchè abbiamo voluto sottoporre alla Giunta un Ordine del Giorno alla Finanziaria 2023.
Chiediamo al Governo provinciale di attivarsi per concordare con le amministrazioni pubbliche locali e le imprese del posto a predisporre un accordo di programma locale che preveda la bonifica e il ripristino di siti ambientali abbandonati da riportare ad utilizzo agricolo con particolare attenzione alla viticoltura.