Non spegniamo i riflettori sulla Panarotta.

Da Michele Dallapiccola

Vogliamo provarci e vogliamo farlo ora. Perché passato l’inverno, la chiusura degli impianti avrà un aspetto meno macabro. Il disagio di sentire una Provincia così lontana dalle comprensibili difficoltà del privato potrebbe venire meno. E questa condizione noi della Valsugana non la possiamo accettare. Non dobbiamo. 

La località deve vivere.

Ora sono in tanti a raccontare la propria idea. Ciascuno di noi ha una diversa idea di sviluppo. E allora, cercheremo di mettere sul tavolo le varie opportunità, senza scartarne nessuna. 

Il mondo ambientalista vorrebbe pensare ad una tabula rasa, è un bene? I pochi operatori economici rimasti raccontano una storia e danno vita e lavoro alla località, con poco. 

Ai genitori dei bambini e dei ragazzi farebbe così piacere avere una località di prossimità dove insegnare ai propri figli a sciare.

E a noi tutta ad avere un luogo di montagna dove praticare l’indirizzo dell’azzeccato claim della Tn Marketing. O la Panarotta non ha diritto di beneficiarne?

L’Alpe di Pergine, la porta sul Lagorai deve vivere!