Serate di Casa Autonomia.eu. Perché di tanta partecipazione?

Da Michele Dallapiccola

Casa Autonomia.eu si è un movimento popolare. Vicino alle persone. Per questo ha da subito avvertito il bisogno di stare con le persone per capire. E raccontare.

Una sorta di novità rispetto a quella politica che ha poco da dire e molto da gridare. Quella che cerca di esistere senza la capacità di raccontare contenuti, professionalità.

Di solito, quella la stessa politica che si lancia nelle solite “operazioni ascolto”. Invece, una volta ascoltato, una volta raccolto, serietà vorrebbe che chi si occupa della cosa pubblica desse conto dei problemi recepiti. E soprattutto lanciasse almeno qualche idea su quali possono essere le soluzioni.

Il termine politica significa gestione della comunità.

Che è esattamente quello i politici dovrebbero fare. Vivendola, sentendola dentro e per questo sapendone raccontare problemi e possibili soluzioni. Interpretare questo modus operandi ci ha portato a fare qualcosa di impegnativo.

Non abbiamo scelto di stare sotto ad un gazebo a raccogliere firme. Rimarrebbero in un cassetto. Non abbiano deciso di girare per sagre in ogni dove alla ricerca del selfie di turno. Non ci siamo affidati ad un taglio di nastro e una consegna di una coppa. E non conquistano la simpatia elettorale promettendo strade, varianti , gallerie o contributi perché in questo momento siamo in minoranza. Eppure le persone che ci seguono sono davvero tante.

Ce lo siamo chiesti molte volte del perché succeda questo e ciò che ci sembra più rispondente alla realtà è perché anche a noi piace tanto stare con le persone. Non di meno perché abbiamo sempre qualcosa da raccontare. Nelle nostre serate ad esempio, non manca il momento di relazione ma segue una parte dove presentiamo dati referenziati con l’aiuto di foto, grafici e slides. Ci permettano di spiegare il perché di preoccupazioni e scenari futuri.

Non serve denigrare gli avversari politici, non serve parlare male di nessuno. Ciò che alle persone piace, probabilmente è sentire finalmente un politico che non parli il politichese e racconti cose concrete. Con dati, grafici, numeri e indirizzi. Abbiamo numerose comunità da andare a trovare ancora. Prima dell’estate, dove la voglia di chiudersi in una sala cala. E prima dell’autunno che quest’anno sarà particolarmente caldo. Oltre che per il cambio climatico, per la campagna elettorale delle prossime elezioni provinciali. Vi aspettiamo ai prossimi incontri.

La prossima settimana siamo nelle due valli più distanti dalla Città. Lunedi ad IMER e martedì a STORO.