Il Trentino, i suoi orsi e il resto del mondo. Come andrà a finire?

Da Michele Dallapiccola

La sensazione che il Trentino e i suoi plantigradi siano un problema tutto e soltanto locale è uno stato di cose, mi par di percepire, sempre più evidente a tutti.

Per farsi un’idea di quanto importi alla destra nazionale dei problemi del Trentino basta riflettere sui commenti di Salvini e Meloni riguardo all’argomento orso. Zero! Silenzio assoluto. La paura di inimicarsi la maggioranza degli italiani lascia i trentini alla mercé di tutto e del contrario di tutto.

Poco aiutano le rassicurazioni del Picheto F., Ministro italiano che a ribaltare la propria posizione sul cosa fare con gli orsi aggressivi nelle mani della PAT, ci ha messo 24 h.

Adesso un po’ alla volta la verità viene a galla. Con l’unico strumento operativo, al netto dell’ordinanza contingibile ed urgente, che rimane la legge 9/2018. Si tratta dello strumento ottenuto dopo un sudatissimo braccio di ferro con le istituzioni superiori, durante lo scorso mandato legislativo. Strumento che dal 27 settembre 2019, momento in cui supera il vaglio della corte costituzionale, andava immediatamente valorizzato.

Siamo altresì convinti che a maggiore coerenza ed impegno del Trentino, sarebbe corrisposta maggiore credibilità sul piano nazionale. Una provincia che opera con puntualità e coscienza, avrebbe ottenuto un maggior favore da Governo e ISPRA specialmente nel sostegno alle azioni da compiere prima che accadano le disgrazie.

Invece fin dall’inizio del mandato si è cercato di parlarne il meno possibile. Assenza di riunioni pubbliche, perché sono cose da animalisti, minore sostegno alle opere di prevenzione perché le chiedono le opposizioni. E così alla fine, la lega inoperosa si è trovata con tutti i nodi al pettine alla fine della sua legislatura.

E nei prossimi sei mesi? Prepariamoci ad un autentico can can mediatico senza che ci sia nessuna soluzione. Anzi! Nel frattempo a destra i partiti alleati in provincia e in Italia, si fanno concorrenza sui tabloid. Sembra quasi una gara a chi ci specula sopra di più.

Fratelli d’Italia convoca un tavolo con le parti sociali.

Come l’acqua calda inventa qualcosa che c’è sempre stato. Anzi una volta si teneva con regolarità, assieme a quello della comunicazione. Solo che i Fratelli ne sono inconsapevoli anche perché la lega ha da tempo deciso di insabbiare tutto. Forse pensavano che a non parlarne, gli orsi si sarebbero dimenticati di loro. Di sicuro gli orsi non si sono dimenticati di noi.

Invece ci sono riusciti Salvini e Meloni che infatti degli orsi – e dei trentini – non ne parlano affatto. Speriamo che tra tavoli e improbabili convegni, almeno Fratelli d’Italia impari qualcosa del Trentino.