Orsi? Ora la lega ne promuove la convivenza. Leggere per credere.

Da Michele Dallapiccola

Un amico mi gira la notizia curiosa dalla Turchia della foto di copertina. Con un commento lapidario. “Eccoli qui i leghisti al governo del Trentino. Capaci di faccia tosta tanta da essersi uniti alle manifestazioni di protesta.”

Eppure, la Provincia avrebbe tante e tali competenze e responsabilità che tutte le invettive rivolte agli amministratori del passato andrebbero ora girate a loro.

Il bello è che a crederci ce ne sono ancora tanti. Troppi!

Fortunatamente la macchina provinciale continua a funzionare comunque nonostante politicamente di orso, si cerchi di nuovo di non parlarne più

E altrettanto fortunatamente in questo concitato periodo qualcosa di buono è accaduto. La macchina pubblica ha ricominciato a fare informazione. Mentre di formazione e prevenzione ancora non ne sappiamo un gran che. Almeno un principio c’è.  

Qui il LINK di un commento stampa

Da notare che i consigli sono gli stessi di sempre. Del resto sono quelli che dà la letteratura scientifica internazionale ampiamente validata da storia ed esperienza di territori dove gli orsi purtroppo sono molti di più di quelli presenti in Trentino. Quindi Slovenia e Nord America tanto per citarne due.

In fondo si racconta che se un orso attacca bisogna sdraiarsi a terra con le mani sulla nuca.  Il bello è che quando eravamo noi a dare queste indicazioni, i leghisti ridevano e sbraitavano. Era il tempo in cui da oppositori partecipavano alle nostre riunioni dove noi diffondevamo questi consigli.

Alla fine dei cinque anni si sono dovuti rassegnare a cominciare a dire cose sensate anche loro. Ad esempio, che mentre si cerca una soluzione, intanto con gli orsi bisogna imparare a convivere. Dunque a starci particolarmente attenti. 

Non saranno contenti i loro sostenitori storici ai quali avevano promesso lo sterminio e la deportazione ursina di massa. Ma chi si vuole comunque ostinare a credere ipotesi farlocche e nella lega non ha più fede, può sempre votare Fratelli d’Italia. Rappresentano un ciclo nuovo della destra politica dove le promesse non sono ancora state bruciate perché al governo in Trentino non ci sono ancora stati. Così chi ci tiene può fidarsi di tutto con votare lì, con estrema speranza. Auguri.