Politica o amministrazione? Il Primiero si fa coraggio cercando di dissimulare.

Da Michele Dallapiccola

Non sono trascorse nemmeno 24 ore dalla nostra denuncia sulle scorrette commistioni tra politica e amministrazione, che sulla pagina social del Comune di Primiero San Martino è comparso un comunicato che dal punto di vista istituzionale si manifesta coma un vero e proprio abominio.

In pratica, la Giunta comunale invita pubblicamente a votare il governo provinciale in carica ascrivendo come principale motivazione , quella di aver ricevuto “attenzioni” (contributi?) dall’attuale esecutivo provinciale. 

Al di là del fatto che gli stanziamenti a favore dei territori, oltre ad essere frutto di scelte politiche, sono un diritto dei territori stessi, va segnalato che il Primiero, da questo punto di vista, non è certo all’anno zero. Anzi. Tutte le amministrazioni passate hanno cercato di fare qualcosa. 

Specificatamente rispetto al collegamento San Martino Passo Rolle poi, alla Giunta Fugatti vanno piuttosto imputati cinque anni di lungaggini burocratiche. Il costruendo impianto è rimasto fermo al palo pur con un progetto pensato da tantissimi anni. Per questo, partito con un preventivo di trenta milioni di euro, oggi è in fase di appalto (speriamo?) per sessanta. Con un gravissimo dubbio, tutto buttato sulle spalle della Comunità locale.

Chi gestirà un attrezzo dai simili costi di gestione? Sarà in grado il sistema delle imprese locali di tenerselo in “groppa”? Tutte risposte che, pare, la Giunta Fugatti si è guardata bene dal dare scaricando la responsabilità al tessuto d’impresa locale. 

Accantoniamo però le sopra citate questioni spinose, perché il territorio saprà affrontarle nel migliore dei modi. Intanto sottolineo soltanto il peccato di cinque anni buttati via.

Rimane tutta invece la sorpresa che provoca un’amministrazione comunale che in fondo, a volerla guardare tutta non sta facendo altro che cercare di dissimulare la realtà. Afferma di rifiutare un approccio ideologico politico dove invece di politica ce n’è eccome. 

La tanto decantata come civica, “Lista Spinelli” è in realtà una normalissima lista di destra. Spinelli è infatti regolarmente iscritto da anni alla lega. Ha pellegrinato regolarmente a Pontida e sostiene un presidente della LEGA. Candidato che per altro ha già promesso la vicepresidenza ai destrissimi Fratelli d’Italia. Più destra di così?

E’ più che comprensibile, che poi si voglia far passare per sostegno corale quello di una per altro rispettabilissima figura femminile che però sempre a destra si schiera! 

Nel frattempo, il gossip locale narra delle malcelate intenzioni andate a cattivo fine di un primo cittadino tentato da tempo ad un lancio di se stesso verso piazza Dante. Probabilmente, l’aver tergiversato così a lungo lo ha infine portato a decidere per la desistenza. 

Forse, la questione è connessa agli scarsi risultati che i sondaggi consegnano all’unica lista di Fugatti ancora aperta. Molti chiamati, pochi eletti sembrano il destino dei fedeli di Spinelli, con l’unica certezza disponibile da subito. Le dimissioni da Sindaco. 

Possiamo capire ma non condividere. Qui, la confusione tra il piano istituzionale e quello politico elettorale si fa davvero pesante.