Il Governo trentin-nazionale dalle promesse facili? Eccone i risultati prima ancora di cominciare.

Da Michele Dallapiccola

Giusto un mese fa il Matteo nazionale calcava i palchi della città santificando il suo candidato Fugatti fin oltre l’inverosimile.

Col senno di poi, sondaggi ed avversari politici lo lasciavano piuttosto tranquillo. E per i locali sembrava potesse aprirsi un lustro amministrativo tutto “sul velluto”. Con la Giunta reggente rivotata al completo, i trentini avrebbero potuto dormire sogni tranquilli. Sanità? Dov’è il problema? Lupi ed orsi? Tutto sotto controllo. Scuola? Mai andati cosi bene.

Eppure, oggi, rumors romani piuttosto circostanziati generano anche nei trentini meno attenti alla politica un sicuro senso di fastidio.

I fondi provenienti dal PNRR, dedicati a Trento alla realizzazione del Bypass ferroviario potrebbero esser già stati trasferiti altrove. In pratica, il miliardo di € che sembrava già riservato al miglioramento della qualità di vita dei trentini sarebbe stato dirottato altrove. Lo zampino? Quello del principale azionista politico del partito al governo anche del Trentino.  

Qualora confermata questa notizia si configurerebbe come una tragica beffa. Particolarmente rivolta a chi Fugatti, Salvini e affiliati leghisti vari se li è bellamente votati meno di un mese fa. 

Ora, un Movimento autonomista che si rispetti quale è CasaAutonomia.eu non può permettersi di far passare inosservata questa triste condizione. Che permette di fare capolino a tristi presagi.

Far gravare tutti i costi del bypass su RFI potrebbe infatti determinare un’oscura stagione a venire dove l’opera viabilistica potrebbe non partire o peggio ancora non concludersi mai. Immaginate un cantiere aperto, all’infinito con tutte le problematiche annesse e connesse alle attività di bonifica e di gestione degli inquinanti!

In queste ore abbiamo potuto constatare gli esiti del complicatissimo Cencelli nelle mani di Fugatti. Mentre a Roma la Lega sembrerebbe cavarsi le castagne dal fuoco sfruttando l’ennesima Provincia conquistata. Coi Governatori zitti zitti che in assonanza con la politica nazionale faranno finta che non sia successo nulla. 

“Viva il Trentino, viva l’Autonomia” diceva un partito locale un tempo attento a queste disgrazie politiche. Oggi troppo impegnato ad sperare in qualche “poltrona di riserva”, impone a noi di ereditare ed esprimere un serio e sentito pensiero critico.