Sono molti i settori economici a segnare il passo in questo drammatico momento post crisi.
L’agricoltura ha pure un problema in più: la sua innaturale contrazione di impiegati e numero di partite IVA.
Si tratta di un comparto lavorativo ormai da anni in calo costante costante. Purtroppo i problemi che affliggono il settore sono molteplici e cure definitive non ce ne sono. Più efficace sarebbe piuttosto una serie articolata di piccoli provvedimenti rispetto ai quali riteniamo ci sia la necessità di investire di più. Per questo motivo abbiamo elaborato un tris di proposte che arricchiscono il bilancio provinciale piuttosto disattento alle esigenze del settore.
Le potete leggere in forma completa premendo sul pulasnt nero DOWNLOAD.
1- Sulla flavescenza
si è detto e fatto molto. Anche a seguito dei numerosi stimoli politici arrivati da più parti, la giunta Provinciale ha stabilito una piattaforma di dialogo con gli organismi amministrativi che dovrebbero prevenire il problema. Il condizionale è d’obbligo perché la situazione rimane ancora molto grave. Da qui il nostro stimolo a chiedere maggiore incisività nei provvedimenti.
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2- il settore lattiero caseario
piuttosto frastagliato nella sua composizione d’impresa, si articola essenzialmente nella forma giuridica dei consorzi. La situazione post covid non appare gravissima ma a ben vedere i bilanci sono salvati dalle giacenze. Il periodo che si prospetta non è dei migliori e dunque molto importante pensare a sostenere il marketing più di quanto si sia fatto in quest’ultimo triennio
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3- proteggere dai grandi carnivori
e gestire animali in quota non è facile, specialmente perché norme che prevedono la riduzione del numero di grandi carnivori, almeno a tempi brevi non se ne vedono né in termini di praticabilità né temporali. Appare dunque evidente un decisivo impegno nel migliorare le opere di protezione con investimenti e straordinari
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