SULL’INTERRAMENTO DELLA FERROVIA A TRENTO. La provincia esca dal Palazzo e ci metta la faccia

Da Michele Dallapiccola

L’opera pubblica più importante che sia mai stata pensata per il Trentino è quella relativa al potenziamento dell’asse del Brennero.

Il completamento del Corridoio TEN 1 riveste infatti priorità di profilo europeo. Implica il quadruplicamento della ferrovia, in molte parti interrato, integrandolo con la tecnologia che permetta l’alta velocità.

Su questo fondamentale impianto, nel disegno complessivo di sviluppo della mobilità pensato dalla precedente Giunta Provinciale, si sarebbe innestato anche un potenziamento del sistema di trasferimento delle merci da gomma su rotaia. L’ampliamento della ROLA “Interbrennero”, avrebbe potuto accogliere anche gran parte delle merci provenienti dal sud est nazionale. Il completamento dell’A31, Valdastico, con sbocco a Trento Sud direttamente sulla tangenziale di Trento opportunamente potenziata, avrebbe reso attrattiva questa nuova arteria anche per le merci provenienti dal Veneto attraverso quella secante stradale. L’effetto si sarebbe concretizzato anche in una diminuzione del traffico in Valsugana e grazie alla Rola anche in Valle dell’Adige. 

I fatti odierni

E ’notizia di questi giorni che a seguito della nota del 12 ottobre 2021 con cui RFI ha attivato l’iter per l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico ed economica relativo alla circonvallazione merci di Trento. Il progetto è stato trasmesso al Consiglio superiore dei lavori pubblici e alla presidente della Commissione nazionale per il dibattito pubblico, il Ptfe (progetto di fattibilità della grande galleria sotto la Marzola. La partenza è dallo scalo Filzi di Trento Nord fino all’Acquaviva, passando sotto San Martino, Muralta, Povo, Villazzano, Mattarello)

E qui il tema è delicato. I contadini temono l’occupazione parziale per la difficoltà successiva a tornare alla coltivazione vedi articolo quotidiano l’Adige 2 novembre 2021. Ecco perché la fase del confronto è così necessaria. 

Ecco perché è altrettanto importante che la Provincia ci possa mettere faccia, scienza e coscienza. Altrimenti si assisterà ad un paradossale effetto mediatico.

Al netto del vero risultato finale, la Provincia sta cercando di prendersi tutti i teorici meriti per aver portato Vasco Rossi in concerto a Trento senza coinvolgere il Comune di Trento che lo ospita.

Eppure dove invece ci sono criticità da esporre per un progetto provinciale di respiro Europeo, nasconde la testa sotto la sabbia e manda avanti il Sindaco!

Con la Collega Paola Demagri abbiamo voluto portare in Consiglio Provinciale una RISOLUZIONE. E’ un atto che impegna la Giunta ad uscire dal Palazzo e a metterci la faccia. Trovate il testo completo premendo sul pulsante nero sotto DOWNLOAD

Risoluzione-Circonvallazione-ferroviaria-Trento-Download

In pratica chiediamo ai Consiglieri che spingano per un’opera che cambierà radicalmente lo scenario sia nella città di Trento che in Villamarina, ad una collaborazione più concreta tra la Provincia e il Comune di Trento. 

E che vengano intraprese azioni informative di respiro comunale e provinciale che sappiano mettere in luce vantaggi ed opportunità di un’opera di così grande portata.