Rinnovo concessioni idroelettriche. La giunta corre ai ripari quando il latte (anzi il getto d’acqua) è già versato

Da Michele Dallapiccola

Qualche giorno fa è passata la notizia che la PAT sta modificando le procedure di riassegnazione sospese per le 17 concessioni in scadenza nel 2024 a fronte di piani industriali per efficientamento e potenziamento degli impianti. Verrebbe spacciata per misura normativa contro la crisi energetica nei piani dei concessionari idroelettrici e in parte lo è pure. 

A ben vedere si tratta di un tentativo di mettere una pezza sull’enorme strafalcione combinato lo scorso anno per l’altra metà del cielo delle concessioni di valorizzazione dell’energia idroelettrica: quella delle centrali di media è piccola dimensione. Si tratta di un patrimonio che alimenta le casse dei nostri Comuni.  A questo link l’appello del Sindaco di Vermiglio

Caparbiamente lo abbiamo detto più di una volta: la giunta Provinciale ha voluto mettere in gara unica in Europa questo tipo di concessione al momento della sua scadenza. Qui il link del nostro articolo di denuncia.

Il risultato è che nonostante le numerose proteste di Sindaci, Consorzio dei comuni e minoranze consiliari, questa maggioranza la sua frittata ormai l’ha bell’e combinata.  QUI IL LINK DI DENUNCIA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Questo grave strafalcione amministrativo non sconquesserà certo il destino dei trentini. Certifica però, nella sua gravità sostanziale, quanto male possa fare un uso distorto dell’Autonomia. Uno dei tanti esempi di questa giunta che si definiva del cambiamento