Dopo la figuraccia con l’ICE RINK PINE’, il re è nudo. Ma perchè la vicenda travolge tutta la Provincia?

Da Michele Dallapiccola

La conferenza stampa della Giunta Provinciale a Baselga di Piné di questo scorso venerdì ha rivelato alla comunità locale una cocente delusione. Scoramento e sfiducia della politica in senso generale, ora, sono più che comprensibili. Ma c’è un aspetto inquietante che fa dell’episodio di Pinè un caso di gravità provinciale eccezionale.

Se è vero com’è vero che un documento rivela che si sapeva formalmente tutto, già dal 6 ottobre, allora la Giunta provinciale in questo tempo ha barato. Ha preso in giro la Comunità. Aspettando solo il momento più opportuno per annunciare la triste sconfitta.

Tra noi consiglieri di minoranza ce ne sono molti che hanno ricoperto incarichi di governo. Per questo fin da subito ci eravamo accorti (e avevamo denunciato) la poca trasparenza degli attuali amministratori provinciali, con le loro sparate e talvolta anche con le loro bugie. Del resto, è o non è il partito di Salvini quello che governa anche in Trentino? 

Ma qui noi siamo un po’ speciali e certi scivoloni amministrativi ce li costruiamo in AUTONOMIA. Pensate ad esempio a tutto quello che si nasconde dietro alla vicenda dell’Ospedale di Cavalese o alle permute immobiliari in cambio di Castel Valer. Si trasformeranno tutte in una serie di operazioni speculative che sembra già di vedere. 

E che dire della vicenda legata alla strampalata gestione dei grandi carnivori? Per non parlare delle centrali idroelettriche, dell’inceneritore o della Valdastico. 

La prepotenza con la quale a Pinè le cose sono andate male (per la giunta) e come sono venute alla luce deriva però soltanto dal fatto che le scadenze delle temporali per la realizzazione delle infrastrutture olimpiche ne impedivano palesemente qualsiasi possibilità di procrastinare oltre. 

E il bello è che la farsa continua. Che serietà può avere una delibera preparata la mattina della conferenza stampa, in fretta e furia che prevede l’assegnazione di una valanga di milioni? Di questi protocolli negli anni ne abbiamo visti davvero tanti. Finiti a far muffa e ragnatele anche quando le cose andavano meglio. Figuriamoci in questi tempi di crisi.

E se c’è chi si dichiara soddisfatto, siamo sicuri che lo è anche la delusissima comunità pinetana?

Ora perciò la giunta manifesterà una sola priorità: arrivare ad ottobre. La farsa da raccontare basterà tenerla su fino ad allora. Poi, le elezioni cancelleranno ogni cosa?

Tutta questa vicenda però, almeno un fatto positivo ce lo ha regalato. Tutti, (se vogliono vederla), possono avere la prova provata che quello che le minoranze consiliari sospettavano fin dall’inizio è vero. La politica di questa amministrazione provinciale è fatta di social, annunci e protocolli. Allora dico: come può, non dico un autonomista, ma anche solo semplicemente una persona seria, pensare di allearsi e firmare accordi di teorico futuro governo con le forze attualmente in carica?

Anche per questi aspetti, noi di Casa Autonomia.eu siamo sempre più convinti e sempre più soddisfatti delle nostre scelte: dignità, innanzitutto.