Una società difficile, un momento buio.

Da Michele Dallapiccola

Confesso che è davvero difficile occuparsi d’altro in questi giorni qui in Consiglio Provinciale. Si parla soltanto – e ancora una volta – dei problemi che riguardano la gestione dei grandi carnivori. Le altre morti, le altre tragedie in questo momento non esistono più. Morti sul lavoro, tragedie sociali, femminicidi. Al punto che si fa perfino fatica a rispettare l’intendimento etico che ci eravamo prefissati qualche giorno fa: evitare di parlare politicamente della questione “orso”. Almeno in questi giorni di atroce lutto. 

Eppure.

Sui social la gente dà il peggio di sé. Lì, al riparo di un dispositivo elettronico si sono concentrate le peggiori esternazioni di questo tritacarne sociologico mediatico nel quale tutti sanno tutto e il contrario di tutto. 

Leggo commenti folli. Li giudico tali in forza delle competenze tecniche maturate da vent’anni di professione veterinaria e altrettanti da amministratore (anche in materia). E così l’ipocrisia trionfa, tanto nella politica che nelle tante panzane nel sentire comune. 

Ma oggi non serve giudicare, ci penseranno il tempo che scorre, la giustizia che farà il suo corso e i fatti, che sapranno parlare a tempo debito.