Stasera anche iI Dolomiti ha ripreso alcune nostre preoccupazioni relative al comparto turistico trentino.
Nel frattempo un bravissimo imprenditore del settore, oggi, mi racconta la sua esperienza:
“Come analisi generale la trovo condivisibile ma per gli imprenditori e le imprese ci sono sempre i soliti problemi (imputabili oltre che all’Italia indebolita anche a fattori esterni derivati dalla globalizzazione che controllano i mercati) mille impicci burocratici (che pure si autoalimentano anche per sollevare dalle responsabilità l’apparato amministrativo)e gabelle insopportabili che determinano margini ai limiti della sopravvivenza (nelle migliori situazioni e se consolidati da decenni) La crisi diffusa e il sistema del credito hanno dimezzato i valori patrimoniali annullando il sacrificio di più generazioni.
Infine il ricambio generazionale molte volte sofferto, lacera ancora di più le aziende. Tutti questi fattori in linea col declino delle Pmi purtroppo.
Soluzioni? Forse ci vorrebbe più rete tra le imprese e più azioni di supporto vedi public company quali sostegno dell’identità aziendale.
Tutto il resto ossia la salvaguardia dell’ ambiente, il sostegno del lavoro e delle famiglie in difficoltà concretizza poco con l’economia debole.L
Lamia famiglia ed io siamo però tranquilli perchè abbiamo la coscienza di aver generato un circuito virtuoso a sostegno della nostra comunità in oltre 70 anni.”
Parole che devono far riflettere.
https://www.ildolomiti.it/economia-e-lavoro/2019/turismo-un-2018-da-record-ma-dallapiccola-e-preoccupato-l-assessore-non-si-lasci-influenzare-da-salvini-ospitato-nellalbergo